Sabato la Squadra Mobile di Reggio Emilia, ha provveduto ad accompagnare al carcere femminile di Modena la 40enne G.A. arrivata al terzo arresto per lo stesso reato, che era stata fermata e condannata a conclusione della “Operazione badanti”. La donna beneficiava degli arresti domiciliari, misura contro la quale aveva opposto ricorso la Procura di Reggio, che ha visto accolta l’impugnazione dalla Corte di Cassazione, per cui si sono aperte le porte del carcere per la truffatrice di anziani.