Il progetto CIVIS è arrivato al capolinea ed è stato definitivamente archiviato, lasciando una scia di situazioni gravi da risolvere, un po’ per tutte le parti coinvolte ma, in particolar modo, per quei cittadini proprietari d’immobili e quei condomini che hanno subito danni a causa dei lavori: crepe apertesi a causa del continuo martellare sul manto stradale, ganci per cavi applicati sui muri dei palazzi.

Sono stati spesi soldi pubblici, intestardendosi su un’opera considerata fin da subito inutile per la città di Bologna, e adesso i cittadini tutti si ritrovano nell’assurda situazione di vedere la viabilità seriamente compromessa dal punto di vista della sicurezza, pensiline troppo alte e strette per garantire la sicurezza degli utenti in attesa del trasporto pubblico, rotonde e sottopassi dalle improbabili iperboli che provocano ulteriori congestioni al traffico rispetto alla situazione pre lavori.

Tra i danneggiati da questo assurdo progetto CIVIS, Confabitare – Associazione Proprietari Immobiliari, si schiera dalla parte dei proprietari che adesso si trovano alle prese col conto dei danni a cui rimediare. Confabitare ha già avviato, tramite il suo ufficio legale, un’azione di richiesta danni nei confronti del Comune di Bologna e di ATC e si propone come punto di appoggio e informazione per i cittadini e i condomini che ne faranno richiesta.