L’Amministrazione comunale di Castellarano ha il piacere di ospitare un importante appuntamento teatrale. Sarà infatti la suggestiva cornice del Parco dei Popoli di Castellarano a tenere a battesimo domenica 22 aprile (inizio ore 21 – ingresso euro 10) la prima nazionale dello spettacolo “La città di plastica….nel giardino dei sogni”, ultimo lavoro teatrale di Francesco Zarzana che, coadiuvato dalla giornalista di La7 Silvia Resta, porteranno in scena tre storie vere con protagoniste donne provenienti da Iran, Afghanistan e Kenya, dai destini e sogni spezzati. “E’ stato un lavoro difficile e sofferto – commenta Francesco Zarzana – e il testo porta alla luce storie e situazioni sconosciute che invece dobbiamo conoscere e che saranno certamente motivo di riflessione per il pubblico”. Lo spettacolo parla di Rose che significa rosa: un destino beffardo per lei che porta questo nome. Infatti in Kenya servivano braccia per costruire la città di plastica, una città per fare i fiori e farli comprare dagli innamorati di tutto il mondo. Per loro significa felicità ma per le ragazze che lavorano in condizioni disumane tra caldo soffocante e polveri killer, significa soprattutto destino tragico. E la sua storia si intreccia vorticosamente con altre storie di donne di altri paesi come l’Iran o l’Afghanistan. Donne che raccontano di donne, ma anche adolescenti come l’afghana Hanifa che stravolgono la loro vita bruciandosi il corpo per non essere vendute e che pagano a caro prezzo la loro voglia di dire quello che pensano, che credono, che vedono. Come è successo a Neda, in quel drammatico giorno in cui perse la vita manifestando in via Karegar a Teheran. “Neda accompagnerà il pubblico in questo viaggio – continua Zarzana – nella quale spesso nel mondo le donne hanno i loro sogni spezzati. Ma lo spettacolo vuole dare speranza. La giovane Hanifa si brucia il corpo ma, come dice lei stessa, quel fuoco è stata la strada verso la sua libertà. All’ospedale di Kabul c’è una sezione chiamata proprio ‘delle bruciate’, giovani ragazze che evitano di essere vendute dalle proprie povere famiglie per non andare in sposa a vecchi ricconi che li vogliono prendere in moglie. E nello spettacolo ci sarà proprio la voce vera di Hanifa”. A interpretare le tre donne Claudia Campagnola, giovane attrice romana e recente vincitrice del prestigioso Premio Traiano come miglior monologo femminile per il suo precedente lavoro legato a un testo di Jorge Amado, nonchè protagonista del cortometraggio “Melanzane al cioccolato” vincitore del premio Impact Audience Award a Los Angeles. La regia è firmata da Norma Martelli: nella sua carriera artistica è stata tra le protagoniste del film “La notte di San Lorenzo” dei fratelli Taviani, film vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes del 1982 ed ha lavorato accanto a Marcello Mastroianni nel film “Stanno tutti bene” del 1989. Sempre con i fratelli Taviani ha preso parte al filn “Fiorile” del 1990. Ha lavorato con i grandi del teatro italiano come Valentina Cortese e firma importanti regia teatrali e collaborazioni con maestri del cinema italiano quali i premi Oscar per “La vita è bella”, Vincenzo Cerami e Nicola Piovani. Le luci sono affidate a Bruno Ciulli, considerato tra i tre migliori light designer al mondo, mentre le scenografie sono firmate da Camilla Grappelli e Francesco Pellicano e i suoni da David Barittoni. “Il cast artistico è di alto livello – conclude Zarzana – e sono onorato che questi grandi professionisti stanno mettendo la loro arte a disposizione di uno spettacolo che parte con delle premesse importanti”. Dopo il debutto di Castellarano, lo spettacolo verrà rappresentato il 2 giugno al Festival MigrActions di Parigi.