“Verificare la fattibilità, congiuntamente ad altri soggetti istituzionali e non, dell’attivazione di punti di ascolto e di sostegno alle vittime della crisi”. Questa è una delle richieste contenute nell’odg approvato ieri pomeriggio dal Consiglio provinciale, proposto da Pd (prima firmataria Emanuela Torchi), Fli, Udc, Idv e Rambaldi-Gruppo Misto.

Il documento esprime solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime e valuta “con preoccupazione le conseguenze drammatiche della crisi che hanno visto anche nel nostro territorio bruciate vite di lavoratori e titolari di aziende consumate dalla fine del lavoro, dall’esaurimento delle risorse economiche e dalla solitudine di fronte a nuove difficoltà e ad ineludibili incombenze”.

Con l’auspicio che tali tragedie non abbiano a ripetersi, trovando nella comunità il necessario appoggio, l’odg chiede ai parlamentari bolognesi “di attivarsi affinché in Parlamento sia modificato il patto di stabilità per consentire agli enti locali e alle aziende pubbliche di pagare le aziende creditrici nei 90 giorni previsti dall’Unione europea e ancora, che siano messe in campo significative azioni volte alla crescita del lavoro e dell’economia e interventi volti ad attenuare la pressione fiscale oggi non più sopportabile dalla maggioranza dei cittadini”.

L’ordine del giorno è stato approvato con 23 voti a favore (Pd, Fli, Udc, Idv e Rambaldi-Gruppo Misto) e 2 astenuti (Pdl).

Sull’argomento si è a lungo dibattuto ieri pomeriggio in Consiglio in seguito alla presentazione di un primo odg del Pdl che chiedeva tra l’altro di “apporre nella sede della Provincia una targa a ricordo di quanti si sono tolti la vita schiacciati dal peso di questa crisi”, questo documento non è stato accolto ottenendo ai voti 19 astensioni, 2 favorevoli e 4 contrari.