Con riferimento all’episodio segnalato dalla signora Elisabetta Medici e riportato oggi da alcuni organi di stampa, Seta Spa comunica che la direzione aziendale si è attivata immediatamente per appurare con precisione quanto accaduto.
La comunicazione della signora Medici è pervenuta via mail ad ACT nel pomeriggio di ieri (martedì 8 maggio), ed è stata immediatamente inoltrata a Seta in qualità di gestore del servizio di trasporto pubblico del bacino provinciale di Reggio Emilia. L’azienda ha subito avviato un’indagine interna e, già questa mattina, l’autista e i verificatori che erano in servizio ieri sulla corsa 707 hanno esposto la propria versione dei fatti al Direttore di Esercizio.
Accertata la sostanziale veridicità di quanto segnalato, per l’autista (dipendente di altra ditta che opera come sub affidataria) è stata inoltrata ai diretti responsabili la richiesta di allontanamento immediato, non ritenendo opportuno né gradito il suo impiego nell’ambito dei servizi affidati. L’azienda si riserva, inoltre, ogni altra eventuale azione a tutela della propria immagine e per il risarcimento di danni correlati.
Nei confronti dei verificatori – dipendenti di Seta – è stata avviata un’indagine interna il cui esito (in considerazione della gravità dell’accaduto e dello stato di servizio del dipendente) potrebbe avere come conseguenza l’attivazione di provvedimenti disciplinari che possono arrivare anche alla risoluzione del rapporto di lavoro.
“Colgo l’occasione per ringraziare la signora Medici, la cui segnalazione ci ha permesso di intervenire su un episodio grave, sul quale l’azienda non ha nessuna intenzione di sorvolare e per il quale sono state attivate le opportune sanzioni previste in questi casi” afferma a riguardo Claudio Ferrari, Amministratore Delegato di Seta Spa. “Per quanto riguarda, invece, il suo suggerimento di annullare la multa elevata all’unico passeggero trovato senza biglietto, mi permetto di dissentire: tutti gli abusivi devono essere sanzionati e non è certo questo un atteggiamento discriminatorio, mentre lo sarebbe agire diversamente”.


