Nell’ambito di una manovra per alleggerire il Patto di stabilità 2011 la Regione ha sbloccato un milione di euro per Modena e queste risorse serviranno a pagare i fornitori del Comune. Finalmente una buona notizia, però una rondine non fa primavera perché rimangono ancora fermi 23 milioni, un vero e proprio tesoretto che, se utilizzato adeguatamente, servirebbe a dare fiducia e slancio alla nostra economia con positivi benefici all’occupazione. E’ bene sottolineare che non si tratta di aiuti alle imprese ma il corrispettivo per opere, beni e servizi alla pubblica amministrazione, di conseguenza alla collettività.

In tempo di crisi le sole misure restrittive per superare l’emergenza rischiano di generare una spirale depressiva. Al contrario occorrono anche provvedimenti mirati che allentino la morsa del circolo vizioso in cui sono attanagliati imprese, famiglie ed Enti locali.

Bisogna pertanto superare la stagione del Patto di stabilità con parametri rigidi per tutti e iniziare ad allargare le maglie del Patto stesso in modo selettivo, riconoscendo i meriti agli Enti locali virtuosi. In una economia che rischia il perdurare della recessione in atto, una iniezione di liquidità nel sistema produttivo è vitale per la sopravvivenza delle imprese e dei posti di lavoro.

Dopo la politica del rigore, ora al Governo spetta il compito di dare segnali concreti per una politica di sviluppo: l’allentamento selettivo del Patto di stabilità sarebbe un buon provvedimento a costo zero.

(Dante Mazzi, capogruppo PdL in Consiglio provinciale di Modena)