La polizia di Stato è un’istituzione di servizio, garante della sicurezza dei cittadini, secondo i principi di democrazia e solidarietà sanciti della Costituzione Repubblicana, un’istituzione inserita nella vita sociale e civile del paese tramite le sue donne, i suoi uomini, i suoi uffici.

La professione, vissuta talvolta con ritmi convulsi e frenetici, piena di situazioni delicate, difficili, di eventi improvvisi in cui gli operatori gli operatori sono completamente immersi, crea un affiatamento non comune, uno “spalleggiarsi”, completarsi… ed è in quel momento che non si è più “una divisa”, è la persona, con quanto di bello ha in sè, che viene apprezzata e riconosciuta come valida al di là dei difetti, che, a quel punto, diventano piccoli caratteri distintivi: e non c’è più solo l’agente, l’Assistente, il Sovrintendente, l’Ispettore, il Collaboratore, ma scopriamo Gianni, Maria, Giovanni, Antonio… L’artista, i fotografi, il papà.

Presso la Questura di Reggio Emilia, in via Dante Alighieri 10, sino al 26 maggio “L’io in divisa: l’uomo, il poliziotto”, fotografie di Maria Lapenta e Giovanni Salvatore. Orari: dal lunedì al giovedì 09.00-13.00 / 17.00-21.00; venerdì, sabato e domenica 09,00-13.00 / 17.00-22.00.

Maria Lapenta

Osservavo mio padre, che, con la sua Ikon Zeiss, riusciva a fissare i nostri sorrisi in immagini che non hanno tempo, e il desiderio di riuscire a trasmettere sentimenti ed emozioni attraverso questa meravigliosa scrittura fatta di luce è maturato in me sempre di più nel corso degli anni.

Maria Lapenta fotografa dal 1998 ed ha al suo attivo diverse esposizioni collettive e personali a Reggio Emilia, Gorizia, Berlino, Roma. Dal 2007 partecipa al festival Fotografia Europea.

Ringrazio i colleghi della Polizia di Stato, che mi hanno permesso di entrare nel loro privato con naturalezza, dandomi la possibilità di cogliere momenti della loro quotidianità e poter mostrare in una semplice fotografia lo sguardo partecipe che li caratterizza.

Ringraziamenti devo a Fabio Boni e Marco Moratti, miei maestri, amici e stimatissimi fotografi.

Giovanni Salvatore

Fotografo dal 1998

2003 personale “fotopoetica”, Potenza

2005 personale “paesaggi unani, paesaggi urbani”, Aderenza (PZ) promossa ed organizzata dalla “Conservazione dei beni culturali della Basilicata”

2006 1° premio sez. Fotografi al Salone Europeo della Comunicazione Pubblica

2007 personale ”Uncentoventiciquesimo di secondo”, Reggio Emilia

2009 personale “Trinacria Eterna”, Reggio Emilia

2010 personale “Habitat”, Reggio Emilia

2011 personale “Questo posto mi appartiene” /interviste fotografiche di Angela Cammarota, Reggio Emilia

Dal 2006 si dedica, tra gli altri progetti, a “Habitat, luoghi del vivere” e a “l’odore dell’India”. Diverse le collaborazioni con magazine ondine e free press come “Lettera22”, “NTNN-not in the news net”, “PLab”, Liberascienza”.