Ieri sera, martedì 22 maggio si è tenuto il consiglio comunale a Scandiano, iniziato con un minuto di silenzio richiesto dal Presidente del Consiglio Marco Ferri in memoria di quanto accaduto a Brindisi e per le vittime del terremoto in terra emiliana. Il Presidente ha poi invitato i gruppi consiliari a devolvere il gettone di presenza pro ricostruzione in Emilia. Il consiglio è proseguito con alcuni punti all’ordine del giorno, tra i quali, in particolare, quello presentato dall’assessore ai lavori pubblici Claudio Pedroni, in merito all’approvazione dell’adeguamento del regolamento edilizio comunale in materia di sicurezza nella manutenzione dei fabbricati.

Il regolamento, che segue le linee generali concordate con il Dipartimento di sanità pubblica dell’AUSL di Reggio Emilia, entrerà in vigore con il voto unanime del consiglio e sarà allegato al Regolamento edilizio vigente del Comune di Scandiano: il documento si dà l’obiettivo della riduzione degli infortuni nel comparto delle costruzioni, e in particolare per ciò che attiene la sicurezza nei lavori di manutenzione e riparazione dei fabbricati. L’analisi di tali infortuni ha rilevato che spesso gli edifici sono progettati senza tener conto delle prevedibili necessità manutentive, volte alla conservazione o all’adeguamento degli standard prestazionali dell’edificio. Il regolamento, dal canto suo, mette in evidenza nell’articolato una serie di provvedimenti tecnici (sporgenze, abbassamenti di quota dei solai, conformità dei piani di calpestio) atti alla messa in sicurezza di chi opera nei cantieri manutentivi.

Il consiglio è proseguito poi con l’approvazione all’unanimità di una modifica del regolamento comunale art. 13 comma IV, in merito alle comunicazioni di convocazione delle commissioni consigliari ai consiglieri, tramite mezzi telematici, come già avviene per il consiglio. Approvato poi all’unanimità un ordine del giorno presentato dal gruppo PDL – la Destra, Uniti per Scandiano in merito alla riforma del regolamento vigente di finanziamento pubblico ai partiti.