L’opera dei soccorritori, secondo le previsioni dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, non verrà ostacolata dalle condizioni meteo. Tempo stabile e bello per tutto il fine settimana. Una perturbazione segnalata in arrivo nella giornata di lunedì 4 giugno, ma poi si dovrebbe inaugurare una stagione di stabilità all’insegna del bel tempo e del caldo. Temperature generalmente sopra la media del periodo.

L’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia continua a seguire attraverso i suoi tecnici l’evolversi del terremoto sia sul fronte sismico che meteo. Per quanto riguarda il primo, il contributo è limitato, ma importante, con un accelerometro che funziona in automatico e continuo presso la sede del Dipartimento e che invia i dati alla rete sismica nazionale dell’INGV. L’ex rete sismica locale creata negli anni 1990 poi si è rilevata un investimento importante per la ricerca e prevenzione: le stazioni di Zocca, Gusciola e Stuffione di Ravarino sono entrate definitivamente nella rete nazionale e quella di Novi è stata recentemente dotata di stazioni mobili subito dopo il primo terremoto del 20 maggio.

Dal punto di vista meteo, gli strumenti sul torrione orientale del Palazzo Ducale di Modena e quelli al Campus di Ingegneria “Enzo Ferrari” continuano a funzionare, compresa la nuova stazione, fornendo utili indicazioni anche per la macchina dei soccorsi.

“Per la prima volta da un mese a oggi – tranquillizza l’esperto Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico di Modena – il fine settimana sarà molto probabilmente bello, con temperature anche superiori alla media ma non eccessivamente, e soprattutto senza pioggia”.

Previsione. Tanto nelle giornate di sabato 2 che di domenica 3 giugno, pur con alcune nubi di passaggio, le temperature sono destinate a risalire anche oltre i 30°C, fino a raggiungere i 31°-33°C proprio nella bassa pianura emiliana. “Il caldo – avverte Luca Lombroso – potrebbe favorire qualche formazione di nubi convettive. Per cui non è escluso che localmente si trasformino in piccoli rovesci o brevi temporali, ma si tratterà di episodi circoscritti e sono abbastanza fiducioso che non vadano ad interessare proprio le zone epicentrali più danneggiate”. Le temperature notturne non scenderanno sotto i 15°-17°C. Nel complesso avremo temperature sopra la media, ma non tali da infastidire l’opera di quanti sono impegnati freneticamente nei soccorsi. Dovremo fare i conti, invece, con una perturbazione nella giornata di lunedì 4 giugno. “Sarà abbastanza veloce – assicura Luca Lombroso – ma probabilmente piuttosto attiva, con piogge e/o temporali in qualche caso forse anche intensi, ma è ancora prematuro valutare come e dove ciò avverrà e, una volta di più, aggiungo alla previsione la speranza che il passaggio temporalesco si sfoghi altrove”. Caleranno, però, le temperature intorno ai 23°-25°C di giorno, ma sarà scongiurata l’irruzione di aria fredda che si temeva dalla analisi dei modelli dei giorni scorsi. Da martedì 5 giugno il tempo dovrebbe rimettersi al bello, inaugurando una fase di stabilità e progressivamente più calda. “L’estate dunque si avvicina e, previsioni a parte, – conclude Luca Lombroso – la climatologia e l’andamento degli ultimi anni un’indicazione la danno.

Come sarà l’estate? Impossibile prevederlo! Ma il caldo e anche il rischio di temporali saranno da tenere attentamente presenti nelle prossime settimane e mesi, perché l’opera di ricostruzione dovrà fare i conti col rischio sismico e coi futuri cambiamenti climatici”.