“Una botta micidiale alla nostra competitività. Una ciliegina amara sulla nostra torta”. Così Luca Paolazzi, capo economista del Centro Studi di Confindustria, commenta gli effetti economici del violento sisma che ha colpito l’Emilia Romagna. “Il terremoto ha colpito un’area ad altissima vocazione manufatturiera e cruciale per lo sviluppo del paese, rendendolo se possibile ancora più impegnativo”, si legge nel report sugli scenari industriali presentato oggi. “Tutto ciò minaccia la stessa sopravvivenza di alcune parti importanti dell’industria italiana, proprio quando è accelerato lo spostamento di quote di produzione e di scambi globali verso i paesi emergenti”, dice il Csc.