Sono una trentina le cooperative aderenti a Confcooperative Modena colpite dal terremoto. In base alle prime stime i danni ammontano complessivamente a settanta-ottanta milioni di euro. Una decina di cooperative ha già chiesto di ricorrere alla cassa integrazione in deroga; l’utilizzo degli ammortizzatori sociali potrebbe riguardare fino a 400 tra soci lavoratori e dipendenti delle cooperative. I dati sono stati analizzati oggi dal gruppo di lavoro costituito il 21 maggio da Confcooperative Modena per organizzare nel modo più efficiente possibile gli aiuti alle cooperative danneggiate dal sisma. Del gruppo di lavoro, guidato dal presidente di Confcooperative Modena, Gaetano De Vinco, fanno parte anche i tre vicepresidenti (Aldemiro Bertolini, Gianfranco Finelli e Piergiorgio Lenzarini) e il direttore Cristian Golinelli. I cinque dirigenti hanno compiuto nei giorni scorsi diverse visite e sopralluoghi presso le cooperative colpite, recandosi anche in alcune aziende agricole socie delle cooperative e ugualmente danneggiate. «Abbiamo deciso la sospensione dei contributi associativi delle cooperative colpite e abbiamo stanziato 50 mila euro per promuovere azioni e iniziative utili alla ripresa delle attività – afferma De Vinco – Stiamo trattando con le banche e Cooperfidi Italia (il consorzio fidi della cooperazione) per garantire l’accesso al credito alle cooperative coinvolte. La situazione è difficile, tuttavia ogni giorno che passa aumenta la volontà di reazione dei cooperatori. Inoltre è scattata la solidarietà intercooperativa, sia a livello locale che nazionale. Insomma, stiamo ripartendo e la cooperazione è impegnata in prima linea – conclude il presidente di Confcooperative Modena – nella rinascita della Bassa modenese, a partire dal settore agroalimentare».