Terremoto e adempimenti fiscali: bene l’iniziativa di Errani per lo slittamento dei termini di versamento fino al 30 giugno 2013 in favore dei soli soggetti effettivamente danneggiati e allineare al 30 novembre prossimo le scadenze di tutti gli adempimenti tributari, fiscali, contributivi e amministrativi per i residenti nelle zone colpite dal terremoto. “E comunque per quanto, riguarda l’Imu, non prima dell’avvenuta ricostruzione degli edifici danneggiate o crollati”.

Lo sollecita la Cia Di Modena al fine di dare certezze ai cittadini ed imprenditori e mettere ordine alla materia.

Riguardo alla proroga richiesta al 30 giugno 2013, la Confederazione precisa “che è giusto sia solo a favore dei soggetti effettivamente danneggiati, cioè coloro che, a causa della inagibilità della casa di abitazione o dello studio professionale o delle difficoltà connesse con il riavvio delle attività produttive per la messa a norma dei locali o per la loro ricostruzione, risultino particolarmente esposti a problemi di liquidità e di equilibrio finanziario”.

“Riteniamo di grande importanza la lettera di richiesta fatta in tal senso al Governo dai presidenti delle Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto che recepisce le esigenze espresse fin dal tragico evento dalla Cia – spiega il presidente dell’organizzazione modenese, Cristiano Fini – e manifestate in questi giorni da esponenti delle istituzioni, dagli agricoltori e da molti rappresentanti del mondo delle imprese.

La Confederazione – conclude Fini – è impegnata ad assistere e tutelare i propri associati nell’utilizzo degli importanti provvedimenti decisi dal Parlamento e auspica quindi una rapida intesa tra le Regioni interessate ed il Governo sugli slittamenti richiesti”.