Quanto è accaduto nei giorni scorsi a Modena, ed in particolare davanti alla Maserati, è un atto gravissimo. E’ stato attaccato un presidio della democrazia e della legalità: è stata incendiata una sede della Cgil.

In queste ora si parla di matrice fascista e di criminalità organizzata e questo avviene in un territorio come quello modenese dove rigurgiti fascisti e intimidazioni della criminalità organizzata sono sempre più frequenti, anche alla luce del post terremoto e delle scelte fatte dalla Cgil e dalla Fiom.

Nel futuro dei metalmeccanici e dell’intero mondo del lavoro non c’è spazio per l’illegalità, per il lavoro nero, per lo sfruttamento, per l’arroganza fascista di chi nega i diritti e brucia le sedi: la Cgil e la Fiom sono e saranno un presidio permanente a sostegno della democrazia e del lavoro, per la salvaguardia dei principi costituzionali.

Ripristineremo immediatamente il presidio, così come ricostruiremo le nostre sedi: chiediamo a tutte le istituzioni e la rappresentanza politica e sociale di fare quadrato per cacciare dai nostri territori i fascisti e la criminalità organizzata.

(Le Segreterie regionali Cgil e Fiom Emilia Romagna)