L’A.N.P.I. Provinciale di Modena è presente alla Festa del P.D. “Ricostruiamo l’Emilia”, sino al 17 settembre 2012 presso il Ponte Alto, con un presidio nel quale si raccolgono le firme per una petizione al Presidente del Senato. A.n.p.i. invita i cittdini ad apporre la loro firma.

Testo della Petizione: “ AL PRESIDENTE del SENATO

I sottoscritti cittadini:

Premesso che:

– con legge 107 del 15 maggio 2003 fu istituita la Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell’occultamento dei fascicoli riguardanti crimini nazifascisti commessi nel corso della seconda guerra mondiale, rinvenuti nel 1994 a Palazzo Cesi, sede della Procura Generale Militare, in quello che è stato poi chiamato “l’Armadio della Vergogna “;

– la Commissione ha concluso i suoi lavori nel febbraio del 2006, alla fine della XIV Legislatura con la trasmissione alle Presidenze delle Camere della relazione finale e della relazione di minoranza;

– malgrado il lasso di tempo trascorso, tutta l’approfondita indagine compiuta dalla Commissione su questa pagina estremamente dolorosa della nostra storia nazionale, insieme alle specifiche proposte e raccomandazioni formulate, non è stata sinora oggetto di discussione in Parlamento;

– la giustizia per tanto tempo negata alle vittime degli eccidi nazifascisti ed alle loro famiglie non può essere affidata esclusivamente all’esito dei procedimenti penali celebrati davanti ai Tribunali Militari italiani e dei pochi procedimenti ancora in corso, ma richiede una piena conoscenza di tutto quanto accaduto tra il 1943 e il 1945 nel nostra Paese, affinchè sia possibile – sulla base dell’ampia documentazione esistente e del lavoro di ricerca ancora da compiere – disporre di un quadro preciso e puntuale delle stragi nazifasciste. Una conoscenza, fondata su giustizia e verità, che determini una presa di coscienza nazionale di una pagina terribile ed ancora aperta della nostra storia;

– occorre altresì un’assunzione di responsabilità da parte del Governo tedesco per le atrocità commesse in Italia, e da parte del Governo italiano, quest’ultimo per quanto accaduto nel dopoguerra, con gli ostacoli frapposti all’accertamento della verità da parte di alcuni uffici e istituzione del nostro Paese;

– occorre infine che accanto alla necessaria memoria si provveda al risarcimento dei danni ed alla riparazione anche in forma simbolica, da parte degli oranismi competenti, degli effetti di questi crimini contro l’umanità.

Tanto premesso,

i sottoscritti cittadini:

– sollecitano un’ampia e approfondita discussione parlamentare in ordine a tutto quanto sopra esposto;

– chiedono l’adozione dei necessari provvedimenti perché nulla resti coperto dal segreto e tutto l’amplissimo materiale già raccolto sia acessibile per studiosi, ricercatori e cittadini;

– impegnano il Governo italiano ad esperire tutte le possibili ed opportune iniziative presso il Governo tedesco perché si provvedafinalmente, in forma diretta e indiretta, al risarcimento dei danni derivati da quella che è stata giustamente definita “ la guerra contro i civili “, nonché a tutte le forme di “riparazione” che l’esperienza anche di altri Paesi ci indica, affinchè almeno sotto il profilo simbolico (anche se non astratto) i torti siano riconosciuti ed affidati ad una tangibile memoria.

Tutto questo non per fomentare o di stimolare istanze giustizialiste, ma perché vengano eternamente ricordati gli orrori delle guerre e dei loro terribili effetti a danno dei diritti umani; con l’obiettivo finale di radicare nelle coscienze, assieme alla memoria, i valori fondamentali della Costituzione Repubblicana”.