Cimiteri, ferrovie, chiese ed ora anche isole ecologiche! Non si arresta l’attività predatoria dei razziatori dell’oro rosso che fan man bassa di rame che poi rivendono, i nero, al fiorente mercato. Questa volta però i due predoni sono stati intercettati dai carabinieri di Castellarano nel bel mezzo della loro attività furtiva che stavano compiendo nell’isola ecologica del paese.

Questa in sintesi la premessa dei fatti che ha visto i Carabinieri arrestare, con l’accusa di furto aggravato in concorso, i cittadini nordafricani H.B.D., 42enne originario della Tunisia e abitante a Sassuolo (MO) e il 40enne M.O.S., originario della Mauritania e residente a Castellarano, entrambi ristretti a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia titolare dell’inchiesta.

L’origine dei fatti poco dopo le 3,00, ieri notte, quando una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Castellarano, transitando in Via Cimabue ha notato che la rete di recinzione dell’isola ecologica era stata recisa. I successivi mirati controlli, hanno consentito di bloccare i due sudafricani che, introdottisi furtivamente nell’isola ecologica, stavano asportando rame e cavi elettrici. Alla luce della flagranza di reato di furto aggravato, i due sono stati tratti in arresto e ristretti a disposizione della Procura reggiana.