Errani sta gridando ai quattro venti che la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari per i cittadini e le imprese delle aree colpite dal sisma del 20 e 29 maggio di quest’anno è merito suo e della Giunta che presiede. Non solo, Eranni ha assicurato che riuscirà ad ottenere dal Governo centrale una sospensione degli adempimenti fiscali fino a tutto il 2013. In realtà siamo di fronte all’ennesimo giro di valzer dell’onnipresente Errani e della sua Giunta rossa.

All’indomani del terremoto, infatti, il gruppo del Pdl dell’Emilia Romagna chiese la creazione di una no-tax area per i Comuni colpiti dal sisma, fino alla conclusione dei lavori di ricostruzione, ma la maggioranza di sinistra respinse questa proposta.

Inoltre, sempre in sede assembleare, il Pd si è opposto all’approvazione di un ordine del giorno che prevedeva la sospensione dell’imposizione fiscale fino a maggio 2013.

Le popolazioni e le imprese emiliane colpite da sisma chiedono un trattamento fiscale uguale a quello usato dallo Stato nei confronti dell’Aquila, dell’Abruzzo e delle Marche e di altri territori del Sud Italia.

Come non essere al loro fianco di fronte a questa giusta richiesta? Il Pdl è stato e sarà sempre al loro fianco, senza cambiare idea ogni settimana, a seconda dell’avanzare delle scadenze elettorali.

Una nota positiva è la firma dell’accordo per sbloccare i contributi per la ricostruzione, anticipando a settembre l’erogazione dei fondi. E’ necessario però comprendere in che modo, con quali procedure verranno distribuite queste risorse.

(Fabio Filippi)