“C’è un problema legato ai giri di poltrone, ai cda, e ai riciclati a Modena – afferma il portavoce del PDL di Modena, Luga Ghelfi -. Che ad ogni giro di nomine, si ripropone con regolarità. Che si tratti di Fondazione, di aziende partecipate, di multi utility o, in questo caso, di Acer. La nomina politica è spesso un modo per ricollocare politici non rieletti, insoddisfatti, o tener buono qualcuno che scalpita. Che questa non sia un’abitudine tutta modenese, è sotto gli occhi di tutti. Che a Modena tanti parlino di merito, e poi invece facciano prevalere le logiche di appartenenza è altrettanto vero. Quando un gruppo di consiglieri del Pd provò a costruire via web una lista di giovani per una di queste poltrone, attraverso una scelta meritocratica basata sui curricula, fu smentito dalle successive nomine, che ignorarono completamente questo elenco. La questione delle poltrone non è di poco conto: spesso queste aziende gestiscono grandi capitali, investimenti, e dovrebbero avere la necessaria autonomia da poter discutere con la politica, confrontarsi, trovare mediazioni; al contrario essendo diretta emanazione di essa, i cda si sottomettono alle esigenze del potere. E il dinamismo necessario alle scelte innovative, sul fronte dei bilanci e degli investimenti, affonda in un mare di politica”.
(Luca Ghelfi, Consigliere provinciale del PDL)