Personale in servizio presso il Posto di Polizia Centro, unitamente ad unità della Polizia Municipale di Modena ha svolto nella giornata di ieri un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto del fenomeno dell’occupazione abusiva di immobili.

Nell’ambito di tale attività sono stati sottoposti a verifiche di Polizia l’ex cimena “Scala” di via Gherardi, l’ex stabilimento “Coca-Cola” di via delle Suore e tre appartamenti ubicati in via Ramazzini, via Carando ed in strada Chiesa Marzaglia. Proprio durante quest’ultimo controllo, avvenuto in un immobile ubicato al quarto piano, gli operatori hanno identificato alcuni giovani, di nazionalità italiana e straniera, tutti con precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Prima di avere accesso all’appartamento gli operatori hanno dovuto attendere circa 15 minuti, durante i quali un giovane si è sottratto al controllo calandosi dalla finestra del bagno. Durante tale tentativo, questi, è precipitato poiché poggiatosi sul motore esterno di un condizionatore, che ha ceduto facendolo precipitare. Nonostante le gravi ferite riportate, Z.R., nato in Tunisia nel 1994, è riuscito a rialzarsi ed a nascondersi dietro una abitazione poco lontana, dove, dopo poco più di un’ora, è stato rintracciato e trasportato d’urgenza presso l’ospedale civile “Sant’Agostino-Estense” di Baggiovara (Mo). Dopo accurate visite mediche è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per ridurre le fratture multiple a polsi e colonna vertebrale che si era procurato con la caduta. Al momento, Z.R. è in prognosi riservata, piantonato, ma non in pericolo di vita. L’uomo è stato dichiarato in arresto, poiché destinatario di un ordine di carcerazione per l’espiazione di una pena detentiva pari a 6 mesi e 18 giorni di reclusione a seguito di una condanna per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.

I cittadini stranieri, invece, identificati all’interno dell’immobile sono stati denunciati in stato di libertà poiché trattenutisi nel nostro Paese in stato di clandestinità e, successivamente, espulsi dal territorio nazionale. Una delle giovani di nazionalità italiana, invece, trovata insieme alla propria figlia di 2 anni, è stata accompagnata presso il proprio comune di residenza dopo averle notificato un foglio di via obbligatorio dai comuni di Modena e Soliera (Mo) per 3 anni. La precaria situazione familiare della giovane madre è stata, altresì, segnalata ai servizi sociali competenti per territorio.