“Forse non dovrei, ma ancora una volta sono colpita dalla proposta del senatore Giovanardi: una raccolta firme per cambiare il nome di una Provincia per altro non ancora nata? Ma torniamo a occuparci di temi seri, per cortesia. Giovanardi è più turbato per il nome che per la sostanza, proprio in un momento in cui a livello regionale e nazionale si sta cercando di capire che cosa ne sarà di un ente amministrativo a nostro avviso inutile, ma di fatto oggi contenente competenze e posti di lavoro da ridistribuire.

Trovo un’enorme sciocchezza mobilitarsi per la denominazione anziché preoccuparsi del contenuto di un riordino che andrà a modificare la vita concreta dei cittadini e i servizi loro offerti. Piuttosto: il senatore Giovanardi è convinto che se avesse un altro nome, la Provincia riuscirebbe a garantire effettivi risparmi? Oppure: un ente svuotato dalle sue funzioni e dalla sua rappresentatività democratica, pur un con un bel nome, avrebbe motivo di esistere?

Noi dell’Italia dei Valori siamo per la completa soppressione di questo ente amministrativo e non ne facciamo mistero, perché l’abolizione avrebbe il pregio di costituire una scelta chiara e coerente con il dichiarato intento del Governo di semplificare e razionalizzare la gestione del territorio, evitando quei rimpasti di soggetti istituzionali e funzioni amministrative che invece si intravedono all’orizzonte.

In ogni caso, quello che ci preme in questa fase di definizione – non certo di denominazione – è fare domande. Prima fra tutte: cui prodest mantenere in vita le Province?”

Questa la risposta della capogruppo IDV in Regione e segretaria provinciale di Reggio Emilia, Liana Barbati.