Conferenza stampa questa mattina nella sede del PD Sassolese: Bonettini, Megale, Pigoni e Morini hanno espresso  le forti preoccupazioni per l’aumento dell’IMU e per la situazione di bilancio del comune e chiedono le dimissioni del sindaco Caselli.

Di seguito alcune riflessioni del Partito Democratico sull’argomento:

E’ un aumento improvviso, che costringe ad una revisione in corsa di tutto il bilancio, approvato solo ad Aprile 2012 e a solo un mese dall’approvazione degli equilibri di bilancio. Ci viene da chiederci: da quanto tempo sapevano in Municipio della necessità di aumentare l’IMU per rastrellare 3 milioni di € dai Sassolesi? Non certo solo dal 17 aprile come più volte dichiarato.

Aumentare a soli 45 giorni dal pagamento del saldo, l’IMU, ha un effetto diretto sui Sassolesi che sono costretti a rivedere i loro conti per sostenere un aumento complessivo di circa il 25%.

Non è colpa di Monti, le cifre del patto di stabilità sono state determinate addirittura da Tremonti nell’estate del 2011 e confermate da Monti con il famoso decreto Salvaltalia,  che appunto ha istiuito l’IMU. Se c’è una novità è la delibera di giunta regionale n. 1266 che ha destinato risorse a tutti i comuni della regione Emilia Romagna, abbassando di 395.000  € l’importo previsto dal patto.

Non c’entra niente neanche l’incertezza sulla quota parte destinata ai comuni del gettito IMU. Stiamo comunque parlando di cifre inferiori, ma se questa era la preoccupazione, perché non si è vincolato all’effettivo incasso una parte consistente delle spese, invece di affidarsi ad alienazioni che già ad aprile era improbabile concludere entro il 2012.

E’ un bilancio che dal 201O presenta un deficit della gestione economica, solo in parte ripianato da entrate straordinario (ICI fabbricati D per circa 5 milioni di € derivanti dagli anni 2005- 2009) Più che dalla diminuzione delle spese è la capacità di generare  avanzo sulla spesa corrente che indica l’efficienza di una amministrazione. Ed evidentemente questo non avviene a Sassuolo.

Siamo preoccupati, l’immagine che ne abbiamo ricavato in queste settimane è di un’amministrazione senza una guida chiara dal punto di vista tecnico contabile, il rischio, molto concreto è che in ogni caso, nonostante un aumento così importante delle tasse, rischiamo comunque di sfondare il patto di stabilità.

Senza parlare di SGP i cui problemi sono noti, così come sono note le incapacità del precedente amministratore,  che consegna all’attuale nuovo consulente, un quadro assai problematico.  Ad oggi non è ancora chiaro quale sarà il deficit per il 2012, ci sono state proposte tre differenti versioni, una piu preoccupante dell’altra.

Come sempre, non ci fermiamo alla denuncia dei problemi, ma proviamo ad avanzare delle proposte concrete:

  • Continuare il percorso della Commissione Bilancio su SGP allargandola  anche al bilancio preventivo del Comune 2013
  • Eliminare, come previsto dall’odg del pd approvato in estate la figura del Direttore Generale con un risparmio netto di 100.000 € annui.
  • Si taglino immediatamente 100.000 € annui tra l’indennità degli amministratori comunali, i costi del consiglio comunale, e i costi legati alla comunicazione.
  • Si azzerino i costi per fiere ed eventi non coperti da entrare diverse.
  • Si proceda ad una revisione della spesa del Comune ed Sgp, proponendo  a tutti fornitori e sindacati una diminuzione del 1O- 15% degli importi (per circa 2 milioni annui)
  • Si riprende a far pagare a tutti sosta, canoni del suolo e affitti gestiti, magari riqualificando personale presente dentro la struttura.
  • Non si aprano nuovi capitoli di spesa non previsti attualmente avviando piuttosto una revisione condivisa dei servizi attualmente garantiti.

 

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