Mi addolora, sotto il profilo umano, l’atteggiamento che i Servizi Sociali di Mirandola e l’Ausl di Modena hanno avuto con la Famiglia Morselli – Covezzi. Dopo 15 anni di sofferenze la famiglia Morselli-Covezzi è stata scagionata dall’accusa di abuso sui nipoti, sono stati assolti, ma nel frattempo due persone coinvolte ingiustamente sono morte.

Lo sconcerto è che risultano non credibili i racconti della nipote; non era possibile evitare tutto questo verificando in modo attento le affermazioni della ragazzina?

I Servizi Sociali di Mirandola e L’Ausl di Modena con quale atteggiamento ora si pongono nei confronti dei minori, minori di cui devono tutelare il diritto sacrosanto di vivere con gli affetti familiari, assieme ai diritti di tutela della integrità fisica e morale.

Credo che tutto ciò debba fare riflettere e queste istituzioni devono avere il coraggio di testimoniare vicinanza e solidarietà a questa Famiglia, comunque distrutta da errori compiuti sin dall’origine dai responsabili dei Servizi Sociali e Ausl.

Credo che sia arrivato il momento di chiedere le dovute “SCUSE” a questa famiglia.

(Lia Gabrielli, Consigliere Comunale Mirandola Pdl)