Voglio rassicurare il Comitato Acqua bene comune che il percorso non si è fermato. Il 22 novembre i dirigenti della società pubblica goriziana per l’acqua (Irisacqua) saranno infatti a Reggio Emilia per illustrare ai sindaci reggiani come è stata ri-pubblicizzata l’acqua in quella realtà: all’incontro sono stati invitati i comitati e tutte le altre organizzazioni appartenenti al Forum per l’acqua. Altri due incontri sono previsti per dicembre: grazie all’impegno del sindaco Delrio, l’Anci porterà ulteriori elementi di analisi sulle gestioni pubbliche, con l’obiettivo di arrivare ad una proposta formale (gara o gestione in-house) entro Natale.
Siamo stati più virtuosi di tanti altri nell’avviare un gruppo di lavoro che iniziasse, con un’attività che non ha precedenti, ad addentrarsi tra i numeri del servizio idrico. Tuttavia, sul tema tariffe siamo stati “fermati” dall’Autorità nazionale per l’energia e per il gas che definirà entro pochi giorni una proposta da applicare su tutto il territorio nazionale. Il 3 dicembre saremo a Milano ad ascoltare l’esito di questa attività condotta dall’Authority.
Ho seguito l’iter della mozione popolare presentata nel Consiglio comunale di Reggio Emilia e mi è sembrato chiaro che la volontà delle forze politiche, a partire da quelle di maggioranza, sia quella di superare i problemi tecnici ed arrivare ad una discussione. Anche in merito al riordino delle Province, oltre all’impegno a definire entro Natale un orientamento, nelle prossime sedute dell’assemblea dei sindaci si individuerà una soluzione che dia continuità al lavoro avviato.
Concludo con una valutazione oggettiva: è stato avviato, per volontà dei sindaci e della classe dirigente di questo territorio, un percorso senza precedenti. Questo aspetto va riconosciuto ed il Comitato ABC deve anche considerare che parliamo di argomenti complessi che hanno come principale attore decisionale la nuova Agenzia regionale per la regolazione del servizio idrico. Non tutto si discute e si decide solo a Reggio Emilia e gli inviti a noi rivolti devono essere avanzati anche verso Bologna. Il Comitato non deve essere pessimista: stiamo affrontando un percorso delicato, in cui sono coinvolti vari enti e dove anche il sottoscritto si muove sapendo di avere il 31 dicembre come limite al proprio mandato. Ma arriveremo a chiarire che futuro avrà il servizio idrico perché questo è l’impegno che ci siamo presi.
(Mirko Tutino, Assessore provinciale all’Ambiente)

