Strumenti da scasso e grimaldelli ovvero gli attrezzi di chi “lavora” a spese altrui: questi sono stati i principali obiettivi di una mirata attività di controllo del territorio che i Carabinieri della Stazione di Castellarano, in linea con l’indirizzo dato dal Comando Provinciale reggiano, hanno condotto la scorse notte nella loro giurisdizione, non risparmiata certamente dalle incursioni furtive dei ladri. Un’attività tesa quindi a contenere le trasferte delittuose dei malintenzionati attraverso una strategia che ha visto i Carabinieri di Castellarano cercare di precedere le attività delittuose dei soliti ignoti con il costante pattugliamento delle strade afferenti al comune ceramico con il fine precipuo di controllare tutte le vetture in transito per localizzare eventuali malintenzionati. Ma non solo: l’attività preventiva e’ stata mirata anche al costante controllo dei quartieri residenziali e delle zone artigianali, che anche nella nostra provincia troppo spesso vengono prese di mira dai ladri.

In tale contesto la scorsa notte i Carabinieri di Castellarano hanno sottoposto a controlli 3 cittadini albanesi operando a loro carico il sequestro dei classici strumenti da lavoro tra cui alcuni cacciaviti, grimaldelli e una torcia. Nonostante siano ancora da chiarire i motivi della presenza nel comprensorio ceramico dei tre 4 albanesi, tutti domiciliati a Savona (un 22enne, un 29enne ed un 20enne gli ultimi due con precedenti di polizia anche per reati specifici), i militari hanno pochi dubbi sulla presenza degli stessi dato gli “strumenti da lavoro” trovati in loro possesso. Alla luce di quanto sopra i Carabinieri di Castellarano hanno sequestrato gli attrezzi da scasso posseduti dai tre che sono stati condotti in caserma e denunciati alla Procura reggiana per il reato di possesso di strumenti atti allo scasso. Ora i carabinieri stanno cercando di approfondire i fatti al fine di capire i reali motivi della loro presenza.