Una sforbiciata a piccoli balzelli in modo da facilitare l’accesso al mondo del lavoro per i giovani professionisti. Chiarezza normativa per ridurre i contenziosi. Un impegno per la qualità acustica dell’aria. La Giunta regionale prosegue nel processo di semplificazione amministrativa approvando un progetto di nuova legge regionale sui tributi che riguarda, tra l’altro, l’accesso alle professioni.

“Abbiamo agito pensando soprattutto alle giovani generazioni – spiega Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna – abolendo la tassa regionale di abilitazione, in modo da facilitare l’accesso al mondo del lavoro. Allo stesso modo abbiamo voluto fare chiarezza nel settore delle tasse automobilistiche per ridurre al minimo i contenziosi che costano tempo e danaro tanto ai cittadini quanto all’Amministrazione”.

Il provvedimento “snellisce la burocrazia – aggiunge Saliera – e si inserisce a pieno nel processo di semplificazione che la Regione Emilia-Romagna sta perseguendo da tempo nell’interesse dei cittadini e delle imprese”.

Le imposte abolite

Nello specifico, tra le altre cose, la nuova legge prevede l’abolizione dal 2013 dell’imposta regionale per l’abilitazione dell’esercizio professionale (da 50 a 90 euro) e della quota regionale della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche regionali.

Auto e moto

La nuova legge conferma l’esonero dal pagamento delle tasse automobilistiche per i mezzi storici con più di 30 anni ed estende questa norma anche a quelli tra i 20 e i 30 anni se iscritti nei registri delle associazioni storiche riconosciute dalle norme del Codice della Strada e se utilizzati solo fuori dalle strade o in caso di manifestazioni o rievocazioni. Le automobili e le moto tra i 20 e i 30 anni che, invece, circolano abitualmente su strade pubbliche come mezzi di trasporto di tutti i giorni devono pagare solo una tassa di circolazione forfettaria (25,82 euro per gli autoveicoli e 10,33 euro per i motoveicoli).

La nuova legge fa poi chiarezza sui veicoli in leasing mettendo nero su bianco che, conformemente alla normativa statale, i soggetti tenuti a pagare la tassa automobilistica non sono solo i proprietari del mezzo, ma, in solido, anche i detentori di contratti come usufrutti, leasing o patto di riservato dominio.

Inquinamento acustico

Novità in vista anche per la lotta all’inquinamento acustico: applicando una legge nazionale del maggio 2011, si istituisce l’imposta regionale sulle emissioni degli aeromobili che sarà pagato dalle compagnie aeree per ogni decollo e ogni atterraggio dei veivoli.

L’imposta ha l’obiettivo di finanziarie interventi di controllo e contrasto all’inquinamento acustico. La sua entità è determinata in base alla classificazione della Convenzione civile internazionale (che divide gli aerei in tre classi in base all’emissione acustica dei singoli velivoli) e sarà progressiva in base alla quantità di emissioni sonore prodotte.