“Un’escalation di reati, più pattuglie in strada, repressione accanto alla prevenzione: – afferma Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale del Pdl – tutte parole che escono dalla bocca del sindaco Giorgio Pighi, e che certificano un fatto: i cittadini (non i partiti) da anni non hanno le “visioni”, ma esiste un problema sicurezza, aggravato – solo aggravato – dalla crisi, sebbene presente da anni. Una società, quella modenese, cambiata, e che oggi paga questi cambiamenti, mal gestiti dalla politica. Ed è qui la colpa della classe di governo modenese: la sottovalutazione del fenomeno dell’ immigrazione, che seppure è stato una risorsa per il territorio, non lo è stato a costo zero. Le amministrazioni di sinistra, invece di mettere punti fermi, regole certe e uguali per tutti, e soprattutto vantaggi proporzionali al tempo di residenza sul territorio, si sono affidati al buon cuore dei modenesi, ad un generico sentimento di solidarietà. Oggi, e lo dice la cronaca, sul territorio, sono tanti i disperati che rubano un portafoglio, entrano in una casa, e spesso costoro arrivano dalle sacche di degrado create da un assistenzialismo generico, che oggi non siamo più in grado di mantenere. Sia chiaro: non vale l’equazione straniero=delinquente. Anzi. Ma la disperazione porta a scelte sbagliate: soprattutto quando si è coltivata l’illusione che un pasto gratis ci sarebbe stato sempre e comunque, per tutti. Oggi mi associo al sindaco Pighi – conclude Ghelfi – nella richiesta di maggiore presidio, ma vorrei che prima facesse un mea culpa. Un sindaco forse non può far tutto: certamente negando il problema per anni, non ha fatto nulla”.