Avremmo voluto scrivere qualcosa di diverso, ma purtroppo la politica è “triste” anche a Castelfranco Emilia! Tuttavia, per dovere verso i cittadini che hanno sostenuto le nostre iniziative, è necessario sintetizzare come sono state trattate le proposte di delibera d’iniziativa popolare tutte “bocciate”:

– OSPEDALE: dopo gli annunci trionfali apparsi sulla stampa, solo grazie alla nostra iniziativa, abbiamo appreso dalla dirigente dell’AUSL, Dottoressa Martini, che non si parla affatto di pronto soccorso H24 come noi chiedevamo, ma punto di primo intervento H24 nel quale il turno “notturno”, quando sarà avviato, verrà svolto dalla “Guardia Medica” e non da un medico dell’emergenza-urgenza. Non è prevista alcuna automedica, ma solo un’ambulanza! Nonostante sollecitata, la stessa Dottoressa Martini non ha indicato a chi ed a cosa saranno destinati i 13 posti letto della riabilitazione cardiologica che a gennaio sarà trasferita a Modena. Temiamo possano essere assegnati alla “lungoassistenza” che andrà ad integrare la Casa della Salute all’interno dello stesso Ospedale, anzi di quello che ne resterà.

Sintomatico è che, a parte la maggioranza che ha “deriso” – definendo come “Alice nel paese delle meraviglie” la nostra proposta di valutare la realizzazione di un nuovo polo ospedaliero in Castelfranco Emilia – anche la Lista Civica Frazioni e Castelfranco-No Cave, che si dichiara sempre “per l’Ospedale” anche distribuendo volantini nel corso del Consiglio Comunale, al momento del voto si è astenuta accusandoci di fare “propaganda elettorale” considerando impossibile la realizzazione di un nuovo polo ospedaliero, ma dimenticando che il PAL è pluriennale ed il Policlinico è stato seriamente danneggiato dal sisma.

– SCUOLA MEDIA A PIUMAZZO: sembrava esserci una certa apertura della Giunta, ma purtroppo solo sulla stampa! Nel concreto, è stata approvata la proposta del PD di valutare la possibilità di istituire due sezioni di medie quali sede distaccata dell’Istituto Pacinotti di San Cesario all’interno delle strutture temporanee realizzate dalla Regione lasciando le elementari nella sede storica una volta adeguata sismicamente, cosa che doveva essere fatta da anni! Il tutto, come spiegato dal Sindaco e dall’Assessore Bonora dopo un percorso partecipativo con i genitori, ma con l’annuncio della contrarietà dei docenti, del Preside delle “Pacinotti” e con il rischio di perdere la “qualità”. Se non crediamo a tutto, troppi indizi ci spingono a pensare che trattasi di un “bluff”. E poi, quanto durerà il percorso partecipativo? Crediamo molto, visto che manca poco più di un anno alle prossime elezioni……

– CAVE: l’Assessore Provinciale Stefano Vaccari, oltre a fare i complimenti per la proposta da noi presentata, per la sua attualità e concretezza, ha rassicurato in ordine ai controlli ed in ordine alla determinazione dei quantitativi autorizzabili. Ciò che comunque ci ha sconcertato, per la seconda volta, è stata l’astensione dal voto della Lista Civica Frazioni e Castelfranco-No Cave: pensiamo che un movimento che nasce con quel nome, con quell’obiettivo non può astenersi dal votare una proposta che mirava a fermare il PAE in attesa di controlli sull’innalzamento delle falde acquifere, in attesa di conoscere i quantitativi (200.000 tonnellate come letto sulla stampa) di macerie utilizzabili come materiale alternativo alla ghiaia ed in attesa di verificare i fabbisogni annui della Provincia. Non ci si può astenere accusandoci ancora di propaganda elettorale; non ci si può astenere perché “siamo contro le cave”; non si può essere “No Cave” se si ripropone di scavare a -15 nelle aree di scavo già aperte e dopo che l’Assessore Vigarani aveva già dichiarato che le falde colà sono a -17!!

– REFERENDUM ON LINE: il PD, per bocca del Presidente di Acer e Consigliere Comunale Casagrande ha definito la nostra proposta discriminante perché “il vecchietto di 90 anni sarebbe in difficoltà”. Ci chiediamo se invece lo stesso “vecchietto” non sia in difficoltà nell’individuare il simbolo del PD (che forse nel mentre è cambiato oppure il partito ha cambiato nome) tra altri 30 e magari scrivere anche una “preferenza”. Secondo noi è più facile schiacciare un bottone per dire si o no e tentare così di “avvicinare” alla politica e coinvolgere i nostri giovani e giovanissimi che sicuramente nessun problema hanno col pc!

Una particolare replica, quale Presidente del “Comitato Liberi di Scegliere” e soprattutto a titolo personale, va fatta al Consigliere Comunale Campedelli: il Direttivo del Comitato non ha alcuna tessera di partito!! Di contro, lui che dichiara essere la loro Lista veramente “civica”, sulla stampa invita a votare alle primarie del PD ed in particolare per Bersani!! Ma allora non è che è lui e la sua Lista ad avere tessere o “inclinazioni” di partito?? Senza dimenticare che, comunque, il nostro Comitato non è una lista, non vende frutta e verdura e soprattutto non raccoglie fondi !!!

Lo stesso Consigliere Campedelli si è addirittura arrogato il diritto e la libertà di esprimere giudizi sulla mia “rispettabilità”: è questo un diritto che deriva dal ruolo che riveste? Forse per questo il Presidente del Consiglio Boccia ha ritenuto di non intervenire? Sicuramente non gli è consentito e proprio per questo aspetto di rileggere la trascrizione delle sue dichiarazione per valutare ogni possibile azioni a tutela della mia immagine e del mio decoro.

Tutto quanto precede giustifica l’assenza di pubblico alle riunioni del Consiglio Comunale: la gente, già disgustata dalla politica “nazionale”, sicuramente non avrebbe trovato “conforto” e non avrebbe e non ha gradito il solito “teatrino” locale.

(Modesto Amicucci, Presidente del “Comitato Liberi di Scegliere” –  Marco Vignali – Andrea Ognibene, Vice Presidenti del “Comitato Liberi di Scegliere”)