(Labitalia) – Non si ferma la riduzione del reddito per le famiglie italiane. ”Siamo al quinto anno di riduzione del reddito reale, che dal 2008 al 2011 era già sceso del 5%” e ”quest’anno se ne profila una diminuzione anche piu’ marcata di quella, del 2,5%, avutasi in occasione della recessione del 2009”. E’ questa l’indicazione che giunge dal vice direttore generale della Banca d’Italia, Salvatore Rossi, nel suo intervento sul tema ‘Credito alle famiglie e stabilita’ finanziaria’. ”Le famiglie, pertanto, ridimensionano o rinviano l’acquisto di abitazioni e di beni di consumo durevoli; riducono di conseguenza la loro domanda di finanziamenti alle banche”, ha evidenziato Rossi. ”Queste, dal canto loro, subiscono da oltre un anno le ripercussioni della crisi del debito sovrano, che si riflette in una rarefazione della raccolta all’ingrosso di fondi e in un aumento del suo costo. Le banche – ha spiegato Rossi – sono indotte a contenere la dinamica del credito offerto; la valutazione della clientela si fa piu’ selettiva, al fine di ridurre la rischiosita’ dei prestiti”.