Da venerdì 30 novembre gli studenti dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prenderanno anche una laurea in “raccolta differenziata”. Comune di Modena, Hera, Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori dell’Emilia-Romagna – Er.Go., UniMoRe e le associazioni degli studenti hanno dato vita a due distinti protocolli d’intesa per migliorare la differenziazione dei rifiuti, da una parte, nelle residenze universitarie presenti a Modena e, dall’altra, nelle strutture accademiche più frequentate, sedi di dipartimento e biblioteche. Il progetto coinvolgerà gli oltre 14mila studenti iscritti ai corsi di laurea. Il gestore Hera si impegna ad organizzare un servizio dedicato e specifico che comprende la raccolta, il trasporto e l’avvio a recupero delle diverse tipologie di rifiuti urbani: carta e cartone, plastica, lattine, pile alcaline, toner, cellulare e accessori. In ognuna delle 6 residenze universitarie e in tutti i dipartimenti e centri universitari saranno predisposti i contenitori e i servizi necessari per la raccolta. L’Università di Modena e Reggio Emilia, dal canto suo, si impegna a promuovere una campagna di sensibilizzazione sul tema che inviti studenti e docenti a rispettare le regole sulla differenziazione. Lo stesso farà Er.Go. che si occupa dell’assegnazione dei posti all’interno delle residenze universitarie e della loro organizzazione. Il Comune di Modena, attraverso l’ufficio Agenda 21 e il Multicentro Ambiente e Salute MUSA, si occuperà di coordinare il progetto e raccordare i soggetti coinvolti. Le associazioni degli studenti, e in particolare Il Levante, relativamente ai 320 studenti che abitano nelle residenze universitarie, si occuperanno di organizzare incontri e momenti di sensibilizzazione sul tema dello sviluppo sostenibile e della raccolta differenziata.

“Stiamo portando la raccolta differenziata in ogni luogo della città” commenta Simona Arletti, assessore all’Ambiente del Comune di Modena “Dai parchi cittadini, alle scuole, agli ospedali ci stiamo muovendo per un coinvolgimento dei cittadini e una diffusione della cultura dello sviluppo sostenibile per aumentare la percentuale della raccolta differenziata che a Modena ha già toccato il 52%”.

“L’Ateneo – ha dichiarato la professoressa Grazia Ghermandi dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – fornirà il proprio appoggio a questa iniziativa, che riguarda tutti gli studenti come cittadini e che inoltre rappresenta un’esperienza concreta coerente con l’offerta formativa dell’Ateneo, che comprende diversi corsi di studio volti alle tematiche della sostenibilità e della tutela dell’ambiente e del territorio”.

“Questa collaborazione – ha aggiunto Roberto Gasparetto, Direttore Hera di Modena – è un’ulteriore tappa nello sviluppo dei servizi per la gestione rifiuti in città. Entrare a contatto sui temi ambientali con questo contesto ha poi per Hera un grande rilievo e rappresenta un’opportunità di confronto unica con un’importante parte della comunità locale”.

“Il progetto di raccolta differenziata nelle nostre residenze universitarie ha in sé un valore di educazione civica fondamentale – spiega Angelo Di Giansante, presidente di Er.Go – E’ proprio attraverso l’esercizio delle “buone pratiche” che si diventa cittadini responsabili. E la raccolta differenziata ha tutte le caratteristiche per essere un tassello importante nel percorso di una formazione personale che ha come obiettivo la tutela del “bene comune”, spesso tartassato, ma che anche attraverso questi progetti può invece trovare una forma di riscatto”.