Ha destato vivo interesse l’anteprima del progetto dell’Unione dei Comuni “Più vicini più sicuri, più sicuri più vicini”, presentato la scorsa settimana al Centro conferenze Borschette della Commissione europea a Bruxelles. A illustrarne i dettagli, il sindaco di Poviglio Giammaria Manghi, delegato dell’Unione sui temi dell’educazione, che in un intervento di circa venti minuti – all’interno di un dibattito coordinato dal figlio di Aldo Moro, Giovanni – ha anche descritto ai presenti le caratteristiche e le funzionalità dell’Unione stessa attraverso la proiezione di grafici e slide.

Il suo intervento si è inserito in un percorso amministrativo di tre giorni dedicato ad amministratori provenienti da tutta Italia e organizzato dall’università di Roma Tre, dedicati rispettivamente al turismo e al marketing territoriale, alla partecipazione e alle smart cities.

La platea era formata da rappresentanti delle istituzioni di ogni parte del Paese – tra cui il vicepresidente vicario del Parlamento europeo Gianni Pittella – che, al termine del resoconto, si sono mostrati molto interessati al funzionamento e alle caratteristiche dell’Unione della Bassa Reggiana, tanto da chiedere al sindaco ulteriori approfondimenti da sviluppare in altri incontri.

Il progetto “Più vicini più sicuri, più sicuri più vicini” è stato elaborato dall’Unione dei Comuni per mezzo dell’Azienda Speciale Bassa Reggiana ed è stato infatti selezionato dalla Regione tra altri 50 che hanno aderito a un bando pubblicato in estate dall’ente regionale: 20 di questi hanno potuto accedere a un finanziamento, ma quello presentato dall’Unione è stato considerato il migliore e i suoi costi saranno interamente coperti dai 13500 euro che arriveranno a sostegno di questa azione formativa. Nello specifico il progetto è volto allo sviluppo di politiche educative partecipate attraverso la costruzione e la condivisione di processi di partecipazione e decisione collettiva. Gli obiettivi sono quelli di costruire strumenti e consapevolezze a sostegno della sicurezza percepita nei contesti di vita e di educazione e di sostenere la costruzione di un senso di prossimità tra cittadini, genitori e l’amministrazione dei servizi scolastici-educativi.