bergamaschi3L’allarme Imu, lanciato da Confagricoltura Modena oltre 12 mesi fa, sta confermando in questi giorni le peggiori previsioni. L’imposta sugli immobili sta mettendo in ginocchio gli imprenditori, non solo del settore agricolo, e sta impoverendo i cittadini. Si stima che gli imprenditori agricoli arrivino a pagare il triplo rispetto allo scorso anno, un dato estremamente preoccupante per i vertici di Confagricoltura Modena.

Sul tema Imu la presidente Eugenia Bergamaschi lancia un appello al Governo che verrà: «L’Imu è un imposta insostenibile non solo per le imprese, ma anche per le famiglie. Terreni e capannoni vengono tassati come fossero beni di lusso, in questo modo il valore sociale del lavoro nei campi viene completamente ignorato. Ogni volta che un agricoltore chiude la propria attività, un terreno rimane abbandonato e diversi lavoratori si ritrovano disoccupati. Come se non bastasse, la maggior parte dei Comuni ha fatto la sua parte applicando l’aliquota più alta. L’Imu impoverisce i cittadini, più che pensare a giochi politici e alleanze, il prossimo Governo dovrà mettere in agenda temi che realmente incidono sulla vita delle persone e la revisione delle aliquote su terreni e case è uno di questi».

Altro dato allarmante è il numero di aziende agricole che hanno chiuso i battenti nell’ultimo decennio. Come emerge dall’ultimo censimento sul settore agricolo, in Italia c’è stato un calo del 32 per cento delle imprese agricole, una percentuale che, secondo la Bergamaschi, non può che peggiorare: «Finché l’agricoltura sarà vista esclusivamente come fonte di tassazione la situazione non può migliorare. Lo stesso vale per il settore edile, da sempre fondamentale per il rilancio dell’economia e dei consumi. Come pensano di far riprendere l’edilizia con queste aliquote? Un cittadino che, con sacrifici e rinunce, è riuscito a comprarsi una casa di proprietà, quante altre volte la deve pagare? Alla luce dei recenti scandali legati ai rimborsi, queste domande hanno un peso ancora maggiore».