Sono giunti anche quest’anno a Modena i “bambini di Chernobyl”, per trascorrere nella nostra città le festività natalizie. Il gruppo è formato da 32 bambini e bambine di età compresa tra gli 8 e i13 anni, oltre agli accompagnatori e interpreti, provenienti dai villaggi ucraini di Kagarlik e Rzhisciv. I bambini sono nati dopo l’esplosione della centrale nucleare ucraina di Chernobyl, ma sono cresciuti sulla scia di quel drammatico incidente e portano nel corpo i segni di quella tragedia, a causa di una contaminazione della terra e dei prodotti del suolo che si consumano nell’alimentazione quotidiana.
Dal soggiorno, anche solo di un mese, in un ambiente non contaminato, i bambini traggono un miglioramento delle loro condizioni di salute: respirare aria pulita, avere un’alimentazione sana e diversificata li aiuta a smaltire una certa quantità di radiocontaminazione e a rinforzare il sistema immunitario.
Anche quest’anno il soggiorno ha preso il via con alcuni giorni al mare a Milano Marittima, per contrastare con lo iodio marino i disturbi alla tiroide, di cui la maggior parte di loro soffre. Nel corso del soggiorno modenese i bambini si sottoporranno a visite pediatriche e ad esami ecografici alla tiroide. Gli esiti saranno tradotti in ucraino e consegnati alle rispettive famiglie, previo esame da parte della dottoressa che li segue, con l’indicazione di eventuali ulteriori accertamenti e terapie da effettuare.
I bambini vengono ospitati dalle famiglie modenesi volontarie della polivalente ’87 & Gino Pini, che li accolgono in un clima di ospitalità e di amicizia.
Tra le novità del soggiorno la presenza a Modena del coro dei bambini ucraini, che si esibiranno in un concerto pubblico sabato 22 dicembre alle ore 21 presso i locali della polivalente ’87 & Gino Pini di via Pio La Torre 61, insieme al coro delle voci bianche “Il girasole” diretto dalla maestra Claudia Rondelli, il coro delle scuole primarie Rodari ed il gruppo di ragazze Libervox Ensemble diretto da Costanza Gallo. La serata sarà allietata anche dalla presenza della Famiglia Pavironica.
Tante le attività previste durante il soggiorno: incontri con i bambini delle scuole primarie Rodari, il laboratorio guidato dal “Gruppo Modenese Scienze Naturali”, la visita ai principali monumenti e musei cittadini, quali il Palazzo Ducale e le scuderie, gli spazi espositivi presso l’ex Ospedale Sant’Agostino, un’intera giornata al parco divertimenti di Gardaland. Grande festa il 31 dicembre con il cenone di San Silvestro in Polivalente. Non mancheranno i tornei sportivi come il Torneo dell’Amicizia di calcetto e l’incontro di judo, che si disputeranno con squadre della provincia e squadre miste della Polivalente ‘87 & Gino Pini con bimbi ucraini. In tutte le attività sono sempre presenti gli accompagnatori ucraini, le interpreti, la responsabile e gli organizzatori dell’ospitalità e del settore solidarietà della polisportiva. Nelle giornate che trascorrono alla Polivalente i bambini usufruiscono di tutti gli spazi di gioco e vengono ospitati per il pranzo.
“Dal 1994 ad oggi – spiega Catia Arletti Garuti, responsabile del Settore Solidarietà della Polivalente ’87 & Gino Pini – abbiamo accolto oltre 700 bambini, provenienti dalla Bielorussia e dal 2000 dall’Ucraina dai villaggi adiacenti a Chernobyl, grazie al fondamentale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e di altri enti pubblici e privati. Tutti i cittadini modenesi sono invitati a condividere con noi la gioia di donare una speranza a questi bimbi, per vivere un Natale all’insegna di un’attenzione autentica per il mondo dell’infanzia. E ad aiutarci a proseguire questo impegno, che prosegue anche nei territori di provenienza dei ragazzi. Oltre all’attività di accoglienza a Modena – prosegue Catia Arletti – riteniamo molto importante aiutare i bambini anche nei loro territori di provenienza, con progetti di prevenzione sanitaria, alimentare, di inserimento di disabili nelle scuole, con la costruzione di case famiglia per orfani sociali all’interno degli istituti scolastici. Nel corso dell’anno organizziamo cene sociali, spettacoli, iniziative di solidarietà e bancarelle con vendita di prodotti di artigianato locale il cui ricavato viene utilizzato per la realizzazione dei progetti”.
Durante l’ultimo viaggio in Ucraina, sono state gettate le basi per ulteriori progetti all’incontro a Kiev con l’ambasciatore italiano Fabrizio Romano, l’assessore provinciale Egidio Pagani e l’assessore regionale alla Cooperazione allo Sviluppo Donatella Bortolazzi, che ha anche visitato tutti gli edifici in cui sono stati realizzati interventi con il sostegno della Regione Emilia Romagna.