La crisi incide sui saldi, ma con meno forza di quanto temuto: almeno nelle grandi città e grazie ai turisti, dove le vendite nel primo week end di sconti invernali hanno registrato un calo ”contenuto”, in media tra il -5% e il -10% sull’anno scorso. E’ quanto emerge da un’indagine condotta da Confesercenti in alcuni dei principali capoluoghi italiani.
Tra afflusso di stranieri e italiani a caccia di sconti, ormai prevalentemente attestati sul 50%, i saldi nel fine settimana di esordio da nord a sud, coinciso con quello della Befana, hanno tenuto (come a Roma e Venezia) o comunque fatto segnare una contrazione minore del previsto, segnala Confesercenti: a Milano -5%; Torino, Bari e Napoli -10%; più forte il calo a Bologna con un -15% e a Palermo con un -25%.
Acquistati, in generale, meno capi importanti, piu’ ‘low cost’ e accessori. I turisti hanno premiato soprattutto i negozianti dei centri storici delle grandi città. E’ il caso di Venezia, che tiene (con la vendita di accessori in testa), così come di Roma e Milano.
Nella capitale, la performance è risultata ”buona” grazie proprio allo shopping straniero e la spesa media si e’ attestata sui 200 euro, senza differenze – viene rilevato da Confesercenti – rispetto ai saldi invernali 2012. I capispalla tra i prodotti piu’ acquistati. A Milano, invece, a fronte di uno scontrino medio di 100 euro, si registra una diminuzione del 5% sul 2012; ad acquistare è la clientela abituale, ma anche chi è ‘a caccia dell’affare’ e turisti stranieri, principalmente russi e orientali. Scontrino medio di 100 euro anche a Torino, dove pero’ la flessione registrata è del 10%: non sono i capi importanti a farla da padrone, ma gli articoli di valore piu’ modesto. Anche in questo caso, si segnala l’afflusso di clientela straniera, soprattutto nelle catene monomarca.
Meno confortanti, invece, i dati di Bologna: lo scontrino medio si è assestato sui 100 euro, con un calo del 15% sullo scorso anno. A Bari il valore medio dello scontrino e’ stato intorno ai 70 euro, circa il 10% in meno rispetto allo scorso anno. Stessi valori a Napoli, dove i saldi sono iniziati il 2 gennaio (come a Palermo, a differenza delle altre citta’ dove sono partiti sabato 5): 70 euro, con un calo del 10%. Qui, però, sono i capi low-cost ad essere nelle preferenze della clientela. A Palermo la spesa media è stata di 200 euro, in calo del 25% sullo scorso anno, nonostante gli sconti arrivati anche al 70%. Venduti soprattutto accessori e gadget.