Alle ore 14,25 di ieri al 113 reggiano è arrivata la segnalazione di una violenta aggressione ad una ragazza in un appartamento del centro. La Sala Operativa ha inviato una Volante nel luogo indicato, in via Emilia San Pietro. Sul posto arrivava anche una pattuglia dei Carabinieri, che stava transitando in zona, e dava ausilio ai poliziotti. Alla vista degli Operatori si è presentata una donna riversa a terra con perdita di sangue dalla bocca ed in stato confusionale.
L’aggressore, nonostante la presenza delle forze dell’ordine, era in un tale stato di alterazione psicomotoria, dovuta all’evidente condizione di ebbrezza alcolica, che non esitava a spintonare gli operatori nel tentativo di riavvicinarsi alla donna. Più volte è stato invitato a desistere dai suoi intenti aggressivi, senza risultato.
L’uomo, del quale si è accertata poi la condizione di clandestino sul territorio Italiano, è stato invitato a salire sulla vettura di servizio per essere accompagnato in Questura per l’identificazione, ma l’individuo si rifiutava categoricamente, usando violenza e resistendo agli operatori. Ne è nata una colluttazione: l’uomo non ha esitato a scagliare calci e pugni, aiutato anche dalla sua notevole stazza fisica. Un Agente ha riportato delle lesioni provocate da un calcio; medicato è stato poi dichiarato guaribile in dieci giorni.
Alla luce di quanto sopra T.H., marocchino 26enne, è stato tratto in arresto unitamente a personale dei Carabinieri, per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
La donna, accompagnata al Pronto Soccorso, è stata invece curata e dimessa.