Sopralluogo-malviventiDi giorno entrano nei bar fingendosi normali clienti mentre in realtà effettuano il sopralluogo propedeutico al furto provvedendo ad oscurare i sensori dell’allarme. Di notte “forti” dell’attività compiuta svuotano le slot dei bar. La tecnologia e l’armonica conoscenza del territorio sono stati i principali “ingredienti” che hanno permesso ai carabinieri della Stazione di Rubiera di identificare e denunciare i responsabili che la notte tra l’11 ed il 12 febbraio 2012 “assaltarono” il bar punto SNAI di Viale Matteotti a Rubiera, svuotando tutte le slot per un danno di circa 10.000 euro. Infatti l’eccezionale connubio tra le indagini tecniche e tradizionali ha consentito ai carabinieri rubieresi di raccogliere incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine a quel furto a carico di due cittadini rumeni dimoranti nel reggiano. Per questo motivo con l’accusa di furto aggravato in concorso i Carabinieri della Stazione di Rubiera hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un cittadino rumeno 29enne disoccupato ed un connazionale 23enne senza fissa dimora.

Sarebbero loro secondo le indagini dei Carabinieri coloro che la notte tra l’11 ed il 12 febbraio 2012, dopo aver forzato una finestra si introducevano all’interno del punto SNAI di Viale Matteotti a Rubiera svuotando tutti i videopoker del danaro contenuto per circa 10.000 euro. A loro, come accennato in premessa, i carabinieri sono giunti per l’appunto grazie all’armonica relazione tra la tecnologia e indagini tradizionali. Non a caso i filmati del sistema di videosorveglianza analizzati dai carabinieri (che ritraggono i malviventi sia durante il “sopralluogo” che durante il furto ndr) hanno permesso a questi ultimi di riconoscere negli odierni indagati i responsabili del colpo e di approfondire su questi le indagini che hanno portato anche ad ulteriori riscontri come ad esempio le indagini tecniche sulle loro utenze cellulari che hanno confermato la presenza dei due a Rubiera proprio la notte del furto. L’esito delle indagini sulla comparazione antropometrica tra i volti ripresi dal sistema di videosorveglianza e quelli degli indagati e’ la prova del nove che incastra i due malviventi. Le indagini ora si stanno concentrando per appurare l’eventuale responsabilità dei due in analoghi (e non son pochi ndr) altri colpi compiuti nelle agenzie di scommesse, nei bar e nelle tabaccherie del reggiano che “ospitano” i salvadanai dei predoni delle slot.

Ingresso-malvivente

Nelle immagini: sopralluogo malviventi per il furto ( i ladri sono i due a sx vicino cassa) e l’ingresso del malvivente al bar per il furto