FlautoMagicoUltimo weekend di apertura per la mostra “Ovunque tu sei – La musica e il canto degli uomini e degli angeli” al Museo dei Cappuccini di Reggio Emilia (Via Ferrari Bonini, 6). L’esposizione propone due percorsi: gli elaborati realizzati dai bambini di una ventina di classi delle scuole elementari e da due scuole dell’infanzia di Reggio Emilia e provincia sul tema degli angeli e della musica natalizia, e gruppi di burattini di Otello Sarzi (1922 – 2001) ispirati alle opere musicali “Il flauto magico”, “Il maestro di cappella”, “Mavra” e “Pierino e il lupo”. Otello Sarzi è stato uno dei più grandi e innovativi maestri burattinai del ‘900 e alcuni esempi della sperimentazione di nuove figure e nuovi materiali sono presenti anche all’interno della mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Famiglia Sarzi, nata con l’obiettivo di mettere il vasto patrimonio di burattini utilizzati per migliaia di spettacoli a disposizione della cittadinanza.

La musica è sempre stata uno dei fili conduttori dell’arte dei burattini di Otello Sarzi, diventando l’assoluta protagonista per molti suoi spettacoli. Al Museo dei Cappuccini è possibile ammirare alcune tappe di questo percorso; entrando s’incontra una delle figure utilizzate nel 1984 per “Mavra”, opera di Igor Stravinkij messa in scena da Giancarlo Cobelli, regista scomparso nel marzo dello scorso anno. Cobelli realizzò un allestimento in cui i cantanti si confondono con i burattini appositamente creati da Sarzi. Proseguendo il percorso ci s’imbatte nel gruppo del “Flauto magico” di Mozart, progetto elaborato dal grande maestro burattinaio negli anni ’90 insieme alla moglie Isabelle Roth; lo spettacolo è andato in scena circa tre anni fa in Svizzera, a Lucerna, con l’orchestra di Emmenbrücke, ed è stato replicato altre tre volte. In un’altra sala sono collocati alcuni dei burattini utilizzati per lo spettacolo “Pierino e il lupo” di Prokofiev, rappresentato in tantissime scuole italiane e all’estero e messo in scena per la prima volta nel 1986 con l’orchestra dell’Emilia-Romagna “Arturo Toscanini”. Nella sala più grande, in un allestimento di grande atmosfera, c’è il gruppo de “Il Maestro di Cappella” di Cimarosa, messo in scena per la prima volta nel 1958; è l’opera rappresentata di più, in tutto il mondo, a Reggio come a l’Opéra de Paris. Al Museo dei Cappuccini sono in mostra alcuni burattini rivisitati negli anni ’70.

L’allestimento della mostra è a cura di Nadia Calzolari, responsabile delle attività del Polo Culturale dei Cappuccini di Reggio Emilia.

Orari di apertura: sabato e domenica dalle 15.00 alle 18.00

Info: Tel. 05222 580 720 – segreteria@museocappuccini.it – www.museocappuccini.it