“La candidatura di Carraro è politicamente inopportuna, da tifoso e da cittadino dico invece che è un ‘pugno nello stomaco’”. Così il capogruppo leghista a palazzo D’Accursio Manes Bernardini all’ex presidente Figc Franco Carraro, ora in corsa per il Senato tra le fila Pdl. Carraro non accolse la richiesta del Bologna di essere ripescato in serie A nel 2005/2006 e oggi è candidato proprio in Emilia Romagna.
“Io sto con l’ex presidente del Bologna Calcio Giuseppe Gazzoni” (che giudica la candidatura “un affronto”) dice Bernardini, che argomenta: “Tifosi e bolognesi hanno subìto le ingiustizie di un potere gestionale del calcio che aveva nomi e cognomi ben precisi. Com’è andata a finire tutti lo sanno: il Bologna in serie B con un danno d’immagine per la società, la proprietà e la città incalcolabili. Una ferita che mai si rimarginerà, perché nata da logiche non sportive e non legate al merito e al responso del campo. Tanto basta a confermare i giudizi critici già espressi nei confronti di Carraro. Per questo, da cittadino, continuerò a sostenere che chi ha a cuore la città di Bologna in tutte le sue sfaccettature, comprese quelle calcistiche legate alla società calcio BFC, non può che vedere la candidatura di Carraro – per giunta nel collegio di Bologna – quantomeno inopportuna sotto il profilo politico. Da privato cittadino e da tifoso dico invece che si tratta di ‘un pugno nello stomaco’. Ma una soluzione c’è, visto che anch’io sono candidato al Senato: mandare in serie B Carraro, votando la Lega Nord”.