Una Fiat 500 e niente documenti. Sono questi i nuovi elementi che emergono sulla fuga di Fabrizio Corona, che alle 10.30 circa si è consegnato alle forze di polizia nella stazione ferroviaria Monte Abraham Queluz alla periferia di Lisbona.
Nella giornata di venerdì’, Corona avrebbe raggiunto, con una Fiat 500 prestata da un’amica di Milano, la provincia di Modena dove a casa di alcuni amici avrebbe atteso l’ufficialità del provvedimento a suo carico. Venerì’ sera sarebbe rientrato a Milano, per poi raggiungere sempre in serata la frontiera italo-francese di Ventimiglia, arrivando in Francia sabato mattina. Quindi il viaggio in Spagna fino a Lisbona.
Si ritiene, spiega la Questura “che abbia raggiunto Lisbona, da solo, la domenica mattina”. Già da sabato, gli investigatori avevano raccolto “elementi determinanti per ipotizzare che il ricercato fosse in Portogallo dove dispone di diversi contatti”.
Una fuga accurata percorrendo sempre strade provinciali e secondarie per non incorrere in controlli. Gli investigatori della Squadra Mobile di Milano, in collaborazione con l’ufficiale di collegamento Interpol e alle autorità di polizia portoghesi, per tutta la serata di ieri e nel corso della notte, hanno effettuato controlli ad auto e abitazioni di persone vicine al ricercato. “Ciò ha indotto latitante a consegnarsi alle predette autorià'”, si legge nella nota della Questura milanese. “Al momento si sta procedendo alla verifica delle posizioni di eventuali complici nella fuga del latitante”. Corona al momento della consegna agli agenti, non aveva alcun documento e “si è mostrato scosso e avvilito”.