Ferrari-ValerianiTrenitalia non ha concesso l’indennità di ritardo a un viaggiatore modenese arrivato a Roma Termini 71 minuti oltre l’orario previsto. Il viaggiatore non ha diritto al bonus – hanno scritto le Ferrovie dello Stato – per “avverse cause meteorologiche”. Peccato che quel giorno – il 5 dicembre 2012 – il sole splendesse al di là degli Appennini e il clima romano fosse quasi mite. Lo segnala l’Adiconsum (associazione consumatori della Cisl), alla quale si è rivolto il viaggiatore rimasto sconcertato dalla risposta di Trenitalia. «Il 5 dicembre scorso il cittadino in questione ha preso il Frecciargento n. 9461 che avrebbe dovuto partire da Bologna alle 7:48 – riferisce il responsabile modenese di Adiconsum, Angelo Ferrari Valeriani – Il treno è arrivato a Bologna con 25 minuti di ritardo e quando è giunto a Roma aveva abbondantemente superato l’ora di ritardo che dà diritto all’indennità. Di fronte alle proteste, lo stesso capotreno ha suggerito ai viaggiatori di chiedere il rimborso, anche perché gli altri treni ad alta velocità erano arrivati puntualmente a destinazione. Il cittadino modenese ha, quindi, richiesto l’indennità, ma Trenitalia gli ha risposto che non ne ha diritto per “avverse cause meteorologiche”. Quel giorno a Bologna faceva freddo, ma dagli Appennini a Roma il treno ha viaggiato sotto il sole. Vien da domandarsi quale sia il concetto di correttezza e serietà che ispira le decisioni di quella che – conclude il responsabile Adiconsum – si definisce “la più grande azienda del Paese”».