Sono molte le iniziative intraprese dalle scuole di Pavullo, con il coordinamento dell’Amministrazione Comunale, per celebrare il “Giorno della Memoria”, che il 27 gennaio di ogni anno, giorno della liberazione da parte delle truppe sovietiche del lager di Auschwitz, ricorda le vittime del nazismo, dell’Olocausto degli ebrei e chi, a rischio della propria vita, offrì protezione ai perseguitati. In particolare, venerdì 25 gennaio, presso l’aula magna dell’istituto superiore “Cavazzi – Sorbelli”, si è tenuto un incontro, riservato alle classi quarte e quinte, dal titolo: “Storia di popoli e di genocidi”, al quale ha partecipato giornalista e fotografo Livio Senigalliesi, autore della mostra fotografica “Balcani vent’anni dopo, 1991 – 2011”, esposta nell’atrio della scuola fino al prossimo 31 gennaio. L’incontro ha consistito nel racconto, sotto forma di un’intervista e con l’ausilio della proiezione di uno slide-show, del dramma della guerra nei suoi vari aspetti, a volte atroci, a volte surreali, per testimoniare il dolore dell’umanità umiliata e calpestata. Senigalliesi forte della sua pluriennale esperienza in Medio-Oriente, Kurdistan nella guerra del Golfo, nella Berlino riunificata, in Palestina, nel Nord-Uganda, Libano, Ruanda, Guatemala, Sudan, Mozambico, Kosovo e di collaboratore del Comune di Milano nel progetto “Binario 21”, rende evidente la drammatica verità che si nasconde dietro lo scatto crudo e minimalista di una macchina fotografica.

L’altro istituto superiore di Pavullo, il “Guglielmo Marconi”, invece, ha aderito al progetto “Giusti fra le Nazioni”, promosso dalla Provincia di Modena e dalla Comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia, con la collaborazione dell’Istituto Storico di Modena, della Fondazione ex Campo Fossoli e della Fondazione Villa Emma. Giunto alla IIIa edizione il progetto è rivolto agli 8 Istituti scolastici superiori che hanno aderito fin dal primo anno con la piantumazione dell’ulivo dedicato al Giusto Antonio Lorenzini. In questo ambito, Federico Marassi, docente del “Marconi” e custode della Memoria del Giusto, ha creato un laboratorio permanente di studio socio – antropologico, sugli anni nei quali Antonio Lorenzini ha compiuto le scelte che lo hanno portato a salvare tante persone dalla deportazione. L’attività, giunta alla terza edizione, ha avuto il suo momento culminante nella cerimonia di sabato 26 gennaio, durante la quale, alla presenza delle autorità cittadine, gli alunni partecipanti, hanno presentato il risultato del loro lavoro. Gli allievi hanno poi assistito alla proiezione di un film sull’argomento, commentato insieme a un tutor dell’Istituto Storico della Resistenza.

Anche le scuole inferiori, hanno, infine, partecipato alle iniziative. Le classi quarte e quinte della scuola primaria hanno seguito proiezioni di film sull’argomento e letto in classe brani sul tema. Nella scuola media “Montecuccoli”, invece, tutte le classi si sono confrontate con i docenti di italiano, oltre a partecipare con una delegazione di studenti all’iniziativa dedicata al Giusto Antonio Lorenzini e all’allestimento della mostra fotografica dedicata ai Balcani esposta al “Cavazzi – Sorbelli”.

L’Amministrazione Comunale di Pavullo, dal canto suo, onorerà il “Giorno della Memoria”, deponendo un mazzo di fiori sulla targa dedicata a Salomon Papo,
un giovane ebreo rifugiato durante gli anni della persecuzione nazista, dapprima a Nonantola, presso Villa Emma, poi, dopo essersi ammalato di tubercolosi, presso il sanatorio di Gaiato di Pavullo dove fu catturato e deportato nel campo di sterminio di Auschwitz, nel quale morì.