Chissà se hanno preso alla lettera di essere uniti nel bene e nella cattiva sorte fatto sta che i due si sono improvvisati ladri per un giorno finendo in manette! Benché infatti siano ingegnate per portare a compimento il classico dei furti quale il taccheggio sono state traditi notati dai responsabili dell’ipermercato depredato che hanno chiamato i Carabinieri di Reggio Emilia Santa Croce che hanno gli hanno scoperti ladri. Lui sotto la giacca indossava altra giacca rubata lei nella borsetta nascondeva lamette, collant e cosmetici: refurtiva per un controvalore di circa 200 euro restituita ovviamente al supermercato. Con l’accusa di furto aggravato in concorso i Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Santa Croce hanno arrestato un 32enne e la moglie 26enne, entrambi incensurati e residenti a Reggio Emilia, ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.
I due coniugi ieri mattina si recavano presso il supermercato Ipercoop del Centro Commerciale Ariosto di Via Morandi a Reggio Emilia, venendo da subito notati dagli addetti alla vigilanza per i movimenti sospetti. L’uomo infatti veniva notato prelevare 2 giacche dall’area espositiva e recarsi nel camerino di cambio mentre la moglie lo attendeva fuori. Poco dopo usciva con una sola giacca che appoggiava negli scafali per poi andare con la moglie nell’area “cosmetici e calze” da dove, dopo aver prelevato diverse confezioni di lamette da barba, collant e cosmetici, si recavano in un altro camerino di cambio da dove uscivano dopo alcuni minuti. Quindi prelevate due bibite di poco valore le pagavano alle casse dove dopo essere usciti venivano fermati dai Carabinieri di Via Adua nel frattempo allertati dai responsabili del supermercato. I due venivano scoperti ladri in quanto l’uomo sotto la giacca risultava indossare la giacca rubata mentre la donna nella borsetta risultava nascondere vari collant, lamette e cosmetici tutti senza confezione.
Sia la placca antitaccheggio della giacca che le confezioni rotte dei collant e dei trucchi e sia infine la placca antitaccheggio delle scatole in plastica di lamette venivano trovate nei due camerini di cambio utilizzati dalla coppia. La refurtiva per un controvalore di 156 euro veniva quindi restituita mentre marito e moglie “uniti” nel furto venivano arrestati. In disponibilità dell’uomo anche un paio di pinze adatte a smontare i dispositivi di antitaccheggio. I due coniugi questa mattina compariranno davanti al Tribunale di Reggio Emilia per rispondere del reato di concorso in furto aggravato.