Opportunità per favorire l’autoimprenditorialità e l’ingresso al lavoro dei giovani; conferma e affinamento degli strumenti di sostegno all’economia, alle imprese e al commercio; semplificazione dei procedimenti amministrativi con riduzione degli adempimenti a carico delle aziende; progetti innovativi di marketing per valorizzare il centro storico e la sua rete commerciale, tra i quali l’apertura concordata di negozi ed esercizi nei fine settimana coincidenti con lo svolgimento di eventi di forte richiamo. Sono alcuni tra i temi principali delle linee di indirizzo di politiche e progetti per lo sviluppo di Modena, presentate al Consiglio comunale dall’assessore allo Sviluppo economico Daniele Sitta.
Il documento si articola a partire da considerazioni sul quadro generale nazionale – definito “drammatico” per l’assenza di crescita, l’aumento della disoccupazione e il calo del reddito delle famiglie – e un’analisi del contesto locale. “Modena non è più un’isola felice – constata Sitta – e anch’essa sul piano occupazionale e su quello della riduzione del potere di acquisto delle famiglie sta pagando prezzi pesantissimi”. I dati provinciali parlano chiaro: la disoccupazione è in forte crescita. Dal 2009 si sono persi ulteriori 5 mila posti di lavoro raggiungendo livelli mai registrati dal dopoguerra (23.200 disoccupati ai quali va aggiunta la Cig che ha superato nel 2012 i 19,5 milioni di ore). Il Pil resta al di sotto di 5 punti rispetto al 2008 (prima della crisi). L’export stava recuperando e stava raggiungendo i livelli pre-crisi: alla fine del 2011 erano stati recuperati ben 22 punti dei 25 persi nel 2009, ma nel 2012 , a causa del terremoto, si è interrotto il trend di crescita.
“Noi crediamo – afferma l’assessore – che il ruolo di chi governa a livello locale non sia solo quello di aiutare le famiglie a contenere gli effetti della crisi con il doveroso intervento di solidarietà e sostegno sociale, ma sia anche e soprattutto quello di mettere in campo tutto ciò che è possibile per stimolare, cogliere e sostenere ogni opportunità di investimento e crescita”.
Tra i progetti più innovativi a cui il Comune di Modena sta concretamente lavorando (si sono già svolti diversi incontri e raccolta l’adesione di decine di commercianti e di associazioni di strade e contrade) c’è quello che ha il titolo provvisorio di “Modena Centro aperto”. L’obiettivo è portare un cambiamento culturale sul tema della promozione del centro storico cittadino come centro commerciale naturale ricco di storia e bellezza e teatro di iniziative di forte richiamo che troppo spesso non trovano una adeguata cornice per il numero ristretto di negozi ed esercizi aperti. Con il progetto “Centro Aperto” è stato definito, insieme con le Associazioni di commercianti e Modenamoremio, un calendario di una ventina di eventi da promuovere (domeniche e sere), con l’impegno dei negozi e dei pubblici esercizi all’apertura e ad una accoglienza adeguata. L’obiettivo è, appunto, affiancare le iniziative all’apertura dei negozi, promuovendo le giornate individuate, raccolte in uno specifico calendario, con iniziative di marketing, promozione e comunicazione che possano attrarre visitatori anche da fuori dei confini comunali, con particolare attenzione alla provincia di Modena e alle province limitrofe.
“Solo con la convinta partecipazione degli operatori, e stiamo riscontrando buoni segnali in questa direzione, – sottolinea Sitta – potremo avere la possibilità e il coraggio di investire in promozione mediatica del centro e dei suoi eventi, anche al di fuori dei confini provinciali”. L’assessorato allo Sviluppo economico, con l’obiettivo di rafforzare sinergicamente le linee di intervento di “Centro aperto”, sta inoltre lavorando a un altro progetto in stretta collaborazione con l’assessorato alla Cultura per quanto riguarda le scelte artistiche di programmazione. Si tratta di “Music Town”, che punterà a promuovere la musica dal vivo nella nostra città (dal rock al bel canto) in forma continuativa nel centro storico.
“Gli incontri fatti fino ad oggi, lo spirito di collaborazione delle associazioni economiche, l’entusiasmo che anima le nuove associazioni di via e di borgo del Centro storico, che sono parte attiva del progetto – conclude Sitta – lasciano sperare che si sia sulla buona strada per una svolta positiva”.
L’esordio di “Centro aperto” potrebbe coincidere con il weekend di “Cioccolato vero”, in programma il 17 e 18 febbraio.
SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE
Fondi per investimenti, risorse per garantire e agevolare il credito nei confronti delle imprese, riduzione dei tassi, consulenze e trasferimento di ricerca e tecnologia
Tra le linee di indirizzo delle politiche per lo sviluppo di Modena, presentate in Consiglio dall’assessore allo Sviluppo economico Daniele Sitta, una parte consistente di progetti e interventi è dedicata al sostegno delle imprese in particolare sul fronte dell’innovazione.
In questa direzione va la destinazione di risorse per garantire e agevolare il credito nei confronti delle imprese, sia come possibilità di accesso al credito, sia come riduzione dei tassi sui finanziamenti delle banche. Tra i progetti riconfermati in quest’ambito ci sono il “Fondo Innovazione” e “Azione Credito”. Il primo offre finanziamenti agevolati a sostegno di progetti di innovazione delle piccole e medie imprese, che si attuano con un fondo rotativo a provvista mista (degli enti pubblici promotori e delle banche locali) per la concessione, dopo selezione con bando pubblico, di mutui agevolati fino a 200 mila euro per investimenti in innovazione di prodotto o di servizio, innovazione di processo, innovazione gestionale-organizzativa e innovazione commerciale. “Azione Credito”, invece, finanzia investimenti per riqualificare o aprire nuove attività di commercianti e artigiani della città, attraverso la concessione di mutui agevolati fino 50 mila euro, con garanzia dei Consorzi Fidi, di durata massima 5 anni, e con abbattimento di 2,5 punti del tasso d’interesse.
Un altro strumento che si continuerà a perseguire è “Modena Innova”, che passa dalle azioni di consulenza professionale e dal trasferimento di ricerca e tecnologia di Democenter e delle Università a sostegno delle imprese, soprattutto quelle di piccole dimensioni, spesso non in grado di affrontare con le sole proprie forze progetti di innovazione su prodotti e processi. Il sostegno all’innovazione passa poi anche dai progetti di start-up di nuove imprese o attività professionali giovanili, oltre che dalla riconferma delle attività del Club delle aziende modenesi per la responsabilità sociale d’impresa (Rsi).
DARE OPPORTUNITÀ AI GIOVANI
Sostegno a start-up di nuove imprese o attività professionali giovanili e interventi per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani nelle linee di indirizzo presentate
Ci sono anche progetti di sostegno a start-up di nuove imprese o attività professionali giovanili, oltre che interventi per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani, tra le linee di indirizzo delle politiche per lo sviluppo di Modena, presentate in dall’assessore allo Sviluppo economico Daniele Sitta al Consiglio comunale.
Con il progetto “Giovani al futuro” si punta a favorire l’acquisizione di consapevolezza da parte dei giovani rispetto alle loro potenzialità, supportandone l’orientamento rispetto a percorsi di studio, lavoro e opportunità professionali. Accanto al Comune di Modena, sono partner attivi Democenter_Sipe, Camera di Commercio, Università, Provincia, Er-Go e Modena Formazione. Nell’ambito del progetto, una piattaforma internet (www.giovanialfuturo.it) fornisce un primo orientamento ai servizi e alle opportunità messe a disposizione dai servizi presenti sul territorio. I giovani interessati possono accedere a iniziative gratuite (eventi, workshop) nelle quali vengono accompagnati da counsellor e da tutor a capire meglio quali siano i loro punti di forza, a mettersi in gioco nell’attuale mercato del lavoro, a valutare ed esplorare le strade meno frequentemente battute.
Buoni risultati di interesse ha dato il progetto “Hub” (incubatore d’imprese), che si avvia a concretizzazione dopo alcune difficoltà di percorso che hanno comportato l’esigenza di individuare una sede alternativa a quella inizialmente indicata. Prevede l’insediamento di imprese innovative e creative con offerta di servizi comuni (show room, sala riunioni, sala conferenze, ecc), realizzazione di servizi di accelerazione di impresa, allestimento di uno spazio di co-working, programmazione di incontri e attività formative legati a startup e innovazione.
Un nuovo progetto in corso di realizzazione, prevede la proposizione di strumenti e opportunità a favore dei giovani che faticano a inserirsi stabilmente nel mercato del lavoro. I principali obiettivi che il “pacchetto” intende perseguire sono: ridurre il disallineamento formativo tra domanda e offerta di lavoro, offrire esperienze concrete di stage e simili strumenti, sostenere e promuovere percorsi di autoimprenditorialità giovanile e sostenere e promuovere la nascita di start-up innovative.