carabinieri_100Catenine in similoro spacciate per puro oro biano. Grazie alla lega metallica composta da rame, zinco e stagno chiamata similoro ma detta anche oro di Mannheim, due uomini residenti a Modena, entrambi con precedenti di polizia specifici, avevano architettato un illecito ma certamente remunerativo business correlato alla vendita di tali oggetti presso i compro oro della provincia. A scoprirlo i carabinieri della Stazione di Castellarano che, con l’accusa di truffa hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia due modenesi un 27enne ed un 22enne, entrambi residenti a Modena. I Carabinieri di Castellarano hanno sequestrato anche le due collanine in falso oro bianco pagate 1.500 euro circa. La dimestichezza avuta dei due nel portare a compimento la truffa fa ritenere che probabilmente Castellarano non è stato l’unico centro abitato battuto dai ciurmatori dei compro oro. Ed e’ proprio su quest’ultimo aspetto che ora stanno convergendo le indagini dei carabinieri che ritengono che altre attività di compro oro possono essere “incappate” nei furbastri, ma al riguardo seppur stanno iniziando ad acquisirsi primi riscontri le indagini sono ancora in corso. Stando agli odierni fatti supportati dalle risultanze investigative dei carabinieri, i due indagati sei indagati nell’arco di tempo compreso tra il 28 ed il 29 gennaio scorso entrando uno alla volta per non destare sospetti nell’esercente rifilavano collanine in similoro ricevendo un corrispettivo pari a 1.500 euro. L’esercente successivamente resosi conto del raggiro segnalava l’accaduto ai carabinieri di Castellarano che avviavano le indagini sino a giungere alle odierne denunce.