“Il problema di Bologna è che ha Merola e non un sindaco degno della nostra storia e tradizione”. Così il capogruppo leghista in Comune Manes Bernardini replica alle affermazioni del primo cittadino Virginio Merola dopo il blitz leghista anti nomadi al Maggiore di ieri.

“Bologna meriterebbe un sindaco, purtroppo ha Merola – incalza Bernardini – un sindaco che con le sue parole offende quei sui concittadini che si riconoscono nella Lega e che ne condividono le battaglie. Offendere i propri amministrati, di qualunque appartenenza politica essi siano, non è un ‘bel fare’ per un sindaco della città”.

“Sarebbe meglio per lui che impegnasse le proprie energie psico-fisiche per risolvere i problemi, invece che strumentalizzare le battaglie di un partito che fa la sua doverosa parte. La sua amministrazione – spiega – arriva tardi a ogni appuntamento strategico per la città, sta facendo morire il commercio del centro storico con assurdi piani di pedonalizzazione, preferisce scrivere un libro dei sogni (leggi ‘Piano strategico’) alla concretezza di scelte utili e da fare subito, non sa fronteggiare la crisi occupazionale e si trova sempre a rincorrere gli eventi per incapacità cronica di programmazione e vuoto di lungimiranza”.

“Giunta e sindaco, immobili, subiscono gli eventi e con scelte sbagliate e non decisioni stanno rendendo sempre più difficile la vita a imprese, famiglie e lavoratori”. “A Merola non resta quindi che rispondere – conclude Bernardini – con un ‘brisa’!”