montanari_2_Castelvetro“La premessa fondamentale – spiega Giorgio Montanari, Sindaco di Castelvetro – è che quella di ridurre a cinque i giorni i giorni di apertura del Comune è una sperimentazione che verrà ridiscussa i primi giorni di marzo prossimo. Con delibera di Giunta n. 95 del 13/12/2006 l’Unione Terre di Castelli ha disposto che tutte le Strutture dell’Unione sperimentassero un’articolazione oraria su 5 giorni lavorativi. Con delibera di Giunta n. 6 del 28/01/2009 la stessa Unione ha disposto di approvare la regolamentazione unitaria (Unione e Comuni aderenti) in materia di orari di lavoro, servizio mensa e permessi. Tale sperimentazione oraria è già stata applicata con successo nei Comuni di Vignola, Spilamberto, Castelnuovo Rangone, Savignano sul Panaro, Modena, così come negli enti Unione Terre di Castelli e Provincia di Modena. Il momento storico attuale sta gravando enormemente sulle casse comunali e che il reperimento di risorse economiche è di vitale importanza per le amministrazioni e la chiusura del sabato garantirebbe un risparmio annuale quantificato in circa € 22.000,00, cifra che si desume dalle mancate spese per le pulizie degli uffici e dai risparmi a livello energetico (elettricità, acqua, riscaldamento, condizionatori): tale somma, proiettata sui 5 anni di un mandato consiliare, garantirebbe un risparmio pari ad € 110.000,00.

Con l’applicazione dell’orario su 5 giorni lavorativi, la produttività fra gli uffici otterrebbe un netto incremento, in particolar modo per condizioni qui di seguito riportate: il sabato mattina molti servizi esterni a cui ci si rapporta (AUSL, Servizio Veterinario, Provincia, Prefettura, Unione, comuni limitrofi, Comando Provinciale Vigili del Fuoco) sono chiusi, bloccando di fatto le attività di quel momento; di contro, la possibilità di avere tutti gli uffici aperti e operanti il giovedì pomeriggio (momento in cui anche i servizi esterni sono disponibili) apporterebbe migliore facilità nel lavoro quotidiano, oltrechè nell’interrelazione fra gli uffici medesimi. L’applicazione dell’orario su 6 giorni lavorativi garantisce al dipendente 4 giorni in più di ferie (rispetto ad un orario su 5 giorni) e che tale dato, moltiplicato per i 40 dipendenti che usufruiscono di tale orario, porterebbe ad un risparmio di 160 giorni di ferie, garantendo nei 5 giorni di apertura una maggiore presenza negli uffici, quindi un miglior servizio al cittadino, oltrechè un miglioramento nel lavoro quotidiano”.