I sottoscritti Direttori delle Unità Operative Complesse e Semplici del Dipartimento ad Attività Integrata (DAI) di Ematologia Oncologia e Malattie dell’Apparato Respiratorio sono molto dispiaciuti per le polemiche che periodicamente da piu’ di un decennio vedono il Dipartimento oggetto di attenzione di giornali e media a seguito di proteste e lamentele sostenute dal Prof. Massimo Federico.
Il Dipartimento di Ematologia Oncologia e Malattie dell’Apparato Respiratorio e’ costituito da piu’ di 300 dipendenti Ospedalieri e Universitari che quotidianamente rispondono alle esigenze assistenziali dei pazienti affetti da malattie tumorali con professionalita’, abnegazione, senso del dovere, rispetto delle regole e delle istituzioni.
Il personale del Dipartimento ha continuato a lavorare in questi anni e continuera’ a farlo in futuro assistendo ogni anno circa 10.000 cittadini che quotidianamente hanno bisogno di assistenza e cura, e desidera riassicurare i cittadini e le istituzioni che anche queste ultime polemiche, così come quelle di tutto il decennio precedente, non hanno né avranno alcun impatto sulla qualita’ dell’assistenza che quotidianamente viene erogata, con la consuenta attenzione all’ appropriatezza ed all’ efficacia delle cure.
In particolare confermiamo che, pur con i cambiamenti avvenuti nell’ ambito della UOC di Oncologia Medica, sono e rimarranno invariati i livelli di competenza e professionalita’ di sempre, e che lo scopo unico e fondamentale della missione del personale del Dipartimento è e resta quella di soddisfare i bisogni assistenziali dei cittadini.
Analogamente confermiamo che è nostro impegno preservare e migliorare, ove possibile, le attività didattiche e di ricerca che fanno parte importante della nostra missione, garantendo quindi a studenti, medici in formazione specialistica e giovani ricercatori il consueto clima di fattiva collaborazione.
Riteniamo che le polemiche ed i conseguenti comportamenti che riguardano le aspettative e le ambizioni di carriera personale del Prof. Massimo Federico non possano e non debbano essere utilizzati in maniera strumentale per creare allarmismo sociale, soprattutto in ambito sanitario, tanto piu’ quando viene coinvolta una popolazione ammalata di una importante patologia come quella tumorale.
L’eccellenza di un Centro Specialistico Medico che si occupa di malati oncologici non poggia in nessuna parte del mondo su una sola persona, ma sulle competenze di molti e su una organizzazione complessa. Quindi non tanto su chi, come il Prof. Federico, segue una piccola minoranza dei malati, ma su tutti i numerosi veri e propri “pilasti” del Centro che hanno sempre lavorato e continuano a lavorare in maniera efficiente e discreta non per i propri obiettivi di carriera, ma per fornire il miglior servizio a malati e discenti.
Per questi motivi, nonostante le polemiche irresponsabili, i nostri professionisti continuano ad operare secondo standards assistenziali da tempo condivisi in modo integrato ed interdisciplinare.
Questa dichiarazione ha quindi uno scopo principale:
RASSICURARE I PAZIENTI E LE LORO FAMIGLIE CHE PRESSO IL NOSTRO DIPARTIMENTO, AL COM COME VIENE CHIAMATO, CI OCCUPIAMO E CI OCCUPEREMO DI LORO COME FACCIAMO DA SEMPRE
Inoltre, facciamo presente che in una lettera del 1 marzo 2011, firmata da tutti gli allora responsabili delle Unità Operative Complesse e Semplici afferenti al Dipartimento, e corredata da ampia documentazione, erano già stati denunciati al Direttore Generale ed al Rettore gli inaccettabili comportamenti del Prof. Massimo Federico, con richiesta di prendere i provvedimenti.
Insieme alla presente Dichiarazione, inviamo copia di tale lettera al Direttore Generale ed al Rettore, lettera della quale sottoscriviamo i contenuti ed aggiorniamo gli allegati con la documentazione relativa ai analoghi comportamenti scorretti tenuti dal Prof. Federico avvenuti successivamente a tale data.