Si estende su trecento metri quadrati ricavati dagli spazi dell’ex ospedale Estense la nuova sala polifunzionale dei Musei civici di Modena. Ristrutturata, dotata di impianto di riscaldamento e illuminazione a basso impatto energetico, attrezzata per proiezioni audiovisive e conferenze e ulteriormente divisibile grazie all’uso di pareti mobili, la nuova sala sarà inaugurata con il ciclo di conferenze “Metti un pomeriggio al museo…” che prevede otto appuntamenti culturali dal 17 febbraio al 24 marzo.
L’apertura della sala polifunzionale è una delle novità dei Musei civici per l’anno appena iniziato, assieme alla convezione con il Touring club che fornirà volontari per l’apertura degli spazi espositivi e l’assistenza al pubblico e alla pubblicazione della “Carta dei servizi”.
“Continua così l’ampliamento dei Musei negli spazi dismessi dell’ex ospedale Estense, dopo la sala dedicata al collezionista Carlo Sernicoli, inaugurata nel 2009, e la contigua sala mostre, aperta alla fine del 2011”, afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Modena, Roberto Alperoli, che prosegue: “All’interno di questo percorso di qualificazione si colloca anche il nuovo ciclo di incontri e conferenze pomeridiane organizzate per i fine settimana di febbraio e marzo, per offrire approfondimenti sulle mostre in corso, appuntamenti dedicati ai bambini alle famiglie, e fare conoscere i Musei a un pubblico sempre più vasto”.
La nuova sala, in precedenza occupata da uffici e ambulatori dell’ospedale, si presta ad accogliere rassegne, incontri, laboratori ed eventi culturali. Vi si accede dalla Sala Sernicoli. L’intervento di restauro, curato dal servizio Edilizia storica del Comune di Modena diretto dall’architetto Rossella Cadignani, non ha modificato la struttura e i volumi dell’antico complesso. Si è invece scelto di mantenere la conformazione spaziale originaria e l’unitarietà storica dei grandi ambienti del palazzo, demolendo solo alcuni tramezzi realizzati nel 1975, le pavimentazioni in linoleum, i controsoffitti e gli impianti non più necessari. Infissi e scuri sono stati restaurati e il nuovo pavimento in cotto nasconde l’impianto di riscaldamento a consumo energetico ridotto. I nuovi impianti elettrici, antincendio e di illuminazione sono stati realizzati in collegamento con le reti esistenti, evitando tracce sulle murature. Per l’illuminazione, proiettori orientabili a ottiche intercambiabili con luci a led consentono di risparmiare energia e tutelare le opere da esporre. Pareti mobili consentiranno di suddividere la sala in ulteriori spazi di dimensioni minori, a seconda delle esigenze degli eventi e delle mostre che saranno realizzate.
ARRIVANO I VOLONTARI DEL TOURING CLUB
Volontari qualificati e appassionati che collaboreranno gratuitamente all’apertura delle sale dei Musei civici di Modena e all’assistenza al pubblico. Per il momento sono 38 le persone che hanno aderito al progetto “Aperti per voi” e, grazie a una convenzione tra Touring Club e Comune di Modena, contribuiranno a rendere visitabile il patrimonio dei musei modenesi.
I “Volontari Touring per il patrimonio culturale” saranno presenti ai Musei Civici dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12 e il sabato dalle 10 alle 13. Molti di loro hanno già svolto la stessa attività nelle sale della Biblioteca Estense, ora momentaneamente chiuse a seguito del terremoto. E chi volesse saperne di più su come diventare volontario Touring può consultare il sito web dell’iniziativa (www.apertipervoi.it), che coinvolge anche altre 15 città in Italia, oppure rivolgersi al Punto Touring di Modena (059 4391600).
Il Touring Club Italiano è impegnato da oltre un secolo nello “sviluppo del turismo, inteso anche quale mezzo di conoscenza di paesi e culture”, e collabora con musei e istituzioni per tutelare e promuovere il patrimonio italiano di storia, d’arte e di natura. La convenzione appena siglata consentirà al Comune di Modena di fare fronte alle necessità sorte con l’ampliamento degli spazi espositivi dei Musei civici: la Sala Sernicoli, inaugurata quattro anni fa, la sala mostre aperta nel 2011 e la nuovissima sala multifunzionale, che inaugura nel mese di febbraio con un primo ciclo di conferenze. I volontari del Touring club collaboreranno con il personale già in servizio per potenziare la sorveglianza e garantire l’apertura delle nuove sale.
INTRECCI, MOSAICI E SCOPERTE IN 8 INCONTRI
Sguardi inediti e approfondimenti sulle mostre in corso, dimostrazioni di tessitura, intreccio e maglia, scoperte archeologiche del territorio: dopo l’anteprima dedicata all’argenteria estense e alla rivista Taccuini d’arte, proseguirà dal 17 febbraio al 24 marzo con otto nuovi appuntamenti pomeridiani, tutti gratuiti, il ciclo di incontri “Metti un pomeriggio al museo”. Tutte le conferenze saranno seguite da un tè o da un aperitivo nella nuova sala dei Musei civici (terzo piano di Palazzo dei Musei, largo Porta Sant’Agostino 337).
Domenica 17 febbraio alle 16.30 si comincia con “Motivi e colori: i mosaici della villa tardoantica di Melda di Sotto a Savignano sul Panaro”. Maria Grazia Maioli, archeologo emerito della Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Emilia-Romagna, parlerà del “Mosaico ritrovato”, in mostra al Lapidario romano dei Musei civici fino al 12 maggio. Domenica 24 febbraio alla stessa ora degli storici dell’arte Antonio Buitoni e Angelo Mazzsveleranno al pubblico “I misteri della Pala Grossi”, illustrando la provenienza di questo importante dipinto di fine Quattrocento esposto al Museo d’arte. “Mosaici visibili e invisibili: scoperte passate e recenti” è il titolo dell’incontro di domenica 3 marzo alle 16.30: Ilaria Pulini, direttrice del Museo archeologico etnologico, proporrà notizie e curiosità sui mosaici romani di “Mutina” e del suo territorio.
Sabato 9 marzo dalle 15 alle 18 si svolgerà “Non perdere il filo!”: dimostrazioni di tessitura, intreccio e maglia tenute da Nicoletta Di Gaetano, Thessy Schoenholzer Nichols e Giovanna Dallari, nell’ambito della mostra “Le vesti di sempre: gli abiti delle mummie di Roccapelago e Monsamopolo del Tronto”, in corso fino al 7 aprile. Domenica 10 marzo, sempre dalle 15 alle 18, andranno in scena letture e racconti dal titolo “Vita vissuta”, progetto teatrale dedicato alla vita delle popolazioni rurali dell’Appennino, curato da Vania Milani e realizzato dall’associazione Rocca et Labora, con il patrocinio della Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Emilia Romagna e dell’associazione Lo Scoltenna.
Sabato 16 marzo alle 16.30 si presenterà il volume “Il mosaico riscoperto”, con il soprintendente per i Beni archeologici dell’Emilia-Romagna Filippo Maria Gambari, la direttrice del Museo civico archeologico etnologico Ilaria Pulini, Donato Labate e Luca Mercuri della Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Emilia-Romagna e Silvia Pellegrini del Museo civico archeologico etnologico. “L’arte dell’intreccio” è invece il titolo del laboratorio (su prenotazione) previsto per domenica 17 marzo alle 15,30 e alle 17 e rivolto ai bambini dai 6 ai 12 anni. Il laboratorio sarà preceduto da una breve visita alla mostra “Le vesti di sempre”. Chiude il calendario degli incontri l’appuntamento di domenica 24 marzo alle 16.30, “L’archeologo e l’artista. Arsenio Crespellani e Giuseppe Graziosi”: una visita guidata che comprende la gipsoteca Graziosi e la mostra sul mosaico scoperto da Arsenio Crespellani nell’Ottocento a Savignano sul Panaro e riprodotto all’acquerello dal giovane Giuseppe Graziosi.
UNA “CARTA” PER I SERVIZI AI CITTADINI
Stabilisce e garantisce gli standard qualitativi dei Musei civici di Modena per quanto riguarda le visite agli spazi espositivi, gli orari d’apertura, l’offerta didattica, l’accesso agli archivi, lo studio e la ricerca scientifica, in conformità con i requisiti fissati a livello regionale e nazionale. È la nuova “Carta dei servizi” dei Musei, approvata dalla Giunta comunale e disponibile per i visitatori che desiderano consultarla alla portineria dei Musei civici in largo Porta Sant’Agostino 337.
Si tratta di un documento ufficiale attraverso il quale i Musei si impegnano a mantenere la qualità dei servizi, in un’ottica di dialogo con il pubblico e di miglioramento continuo. “Affrontare un percorso di miglioramento, in questo periodo di profonda e grave crisi economica, potrebbe sembrare inopportuno, invece è necessario”, afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Modena Roberto Alperoli nel presentare il documento: “Con la crisi, sta cambiando radicalmente il mondo e migliorare il museo significa corrispondere ai mutamenti della collettività che vi si riconosce. Il museo non è solo un contenitore di collezioni e mostre, ma un luogo dove è bello incontrarsi, sostare, lavorare, avvicinare l’arte e la storia. È un luogo di relazioni, parte integrante dell’identità di un’intera comunità”.
Il principio ispiratore della carta dei servizi è tutelare il cittadino, mettendolo in condizione di conoscere ed accedere agevolmente ai pubblici servizi, erogati in un’ottica di trasparenza, imparzialità ed eguaglianza. Tra le garanzie stabilite dalla nuova “Carta”, per esempio, c’è l’orario di apertura non inferiore alle 24 ore settimanali, dal martedì alla domenica, come previsto dagli standard regionali.
I Musei sono aperti dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12 (con possibilità di apertura pomeridiana, su prenotazione, per gruppi di almeno 20 persone), il sabato la domenica e i festivi dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 (dalle 16 alle 19 nel periodo estivo). La “Gipsoteca Graziosi” è visitabile su richiesta durante gli orari di apertura. Il Lapidario Romano è aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30, domenica e festivi dalle 9.30 alle 19.30. Gli stessi orari del Lapidario valgono per l’Infopoint. Gli uffici sono aperti da lunedì a venerdì dalle 8 alle 13, lunedì e giovedì dalle 14.30 alle 17.30. Il biglietto è gratuito, così come l’audioguida (in italiano, inglese, francese o tedesco) e il depliant (disponibile nelle stesse lingue dell’audioguida, più lo spagnolo). Sono in vendita le guide cartacee e le pubblicazioni relative alle singole mostre. L’accesso per i disabili è da viale Vittorio Veneto 5. La “Carta dei servizi” è disponibile on line (www.comune.modena.it/qualitaente)