Il 14 febbraio scorso gli imprenditori dell’area del Frignano hanno incontrato il candidato del PD alla Camera Matteo Richetti, candidato per il PD alla Camera dei Deputati. “Va superata la fase recessiva: la crescita del Paese dev’essere prioritaria per il nuovo Parlamento”. È quanto emerso più volte dal confronto. Tanti i temi affrontati ma è stato in particolare su alcuni che si è concentrata la discussione tra gli imprenditori e il candidato.

In primo luogo la pressione fiscale: ribadita la priorità di evitare l’aumento dell’IVA ordinaria al 22% previsto per il luglio prossimo; di attuare una riforma dell’IRPEF che riduca le aliquote legali, in modo incisivo per i redditi bassi e medi, ma anche per gli altri scaglioni; in merito all’IRAP, invece è stato indicato come prioritario un innalzamento ulteriore della franchigia di esenzione per le piccole imprese, riducendo il peso del costo del lavoro dalla base imponibile fino all’abbattimento del cuneo fiscale e contributivo sul lavoro. Gli imprenditori poi hanno manifestato poi come indispensabile di escludere dall’IMU gli immobili strumentali alle attività d’impresa, in quanto già tassati, mentre sarebbe necessario nell’ottica di alleggerire il carico fiscale delle famiglie, estendere l’esenzione anche alla prima casa. Sugli studi di settore forte la richiesta di revisione del sistema di calcolo dei ricavi attesi in quanto la congruità è difficilmente raggiungibile dalle imprese in un momento in cui i consumi sono in persistente calo.

Forte poi la richiesta di una riforma della spesa pubblica e dei costi della politica – aspetto su cui Richetti ha manifestato il proprio impegno – per mettere fine a dispersione e sprechi e per poter ricavare risorse da destinare alla riduzione delle imposte sui redditi delle famiglie, sul costo del lavoro e rilanciare gli investimenti pubblici. Gli imprenditori poi hanno evidenziato quanto la burocrazia e il problema dell’efficienza amministrativa pesano ancora in modo soffocante e sono un ostacolo alla crescita delle imprese, “Che hanno necessità di risposte, costi e tempi molto più contenuti di quelli attuali. In tema di lavoro e rilancio dell’occupazione, gli imprenditori, hanno chiesto che la recente riforma del mercato del lavoro sia meglio tarata sulle necessità delle piccole e medie imprese per contribuire a favorire la ripresa dell’occupazione. Aumento degli oneri per i piccoli e medi imprenditori, flessibilità in entrata, incentivi per l’incremento dei livelli occupazionali per giovani e donne, apprendistato, miglior raccordo tra scuola-lavoro, università-lavoro: sono stati inoltre al centro dell’incontro con il candidato del PD.

In tema di liberalizzazioni focus poi sull’iniziativa ‘Libera la domenica’ promossa da Confesercenti volta a sostenere una proposta di legge di iniziativa popolare per riportare in capo alle regioni la facoltà di decidere sulle aperture domenicali. “Al fine di limitare gli eccessi della deregolamentazione introdotta dal Decreto Salva Italia e tutelare il diritto a un giorno da dedicare al riposo e alla famiglia, di lavoratori e imprenditori”. Nei confronti degli istituti bancari infine, ma non ultimo per importanza, è emersa forte la sollecitazione da parte degli imprenditori affinché la concessione del credito si declini attraverso indicatori meglio armonizzati nella realtà produttiva del Paese.