“L’errore commesso è grave perchè lascia senza una quota importante di stipendio circa 400 lavoratori che con i 4-500 euro che contavano sarebbero arrivati a marzo avrebbero pagato bollette, affitti, la spesa, e ora dovranno affrontare l’improvvisa mancata entrata con difficoltà.

Ma non si stigmatizzino i dipendenti comunali, né si strumentalizzi politicamente un errore che nasce in un contesto in cui l’ente locale – come tutti in Italia dopo le misure di Berlusconi prima, Monti poi – è svuotato di risorse economiche, stressato operativamente, sottodimensionato dal punto di vista del personale: è, insomma, figlio di una catena di eventi in cui l’ultimo anello debole è, come sempre, il lavoratore.

Siamo vicini alle maestre che hanno avuto la sfortuna di essere coinvolte in queste errore e chiediamo con forza che al più presto, al massimo nello stipendio in arrivo in aprile, la cifra oggi mancante venga recuperata, magari con gli interessi di mora e una lettera di scuse da parte del sindaco”.

E’ quanto dichiara Sinistra Ecologia Libertà (SEL) Bologna.