A seguito dell’esposto depositato a Roma abbiamo deciso anche quì a Modena di fare lo stesso. Non spetta a noi giudicare la correttezza di quella che è stata definita una “lettera informativa”. Però riscontriamo che sono in molti ad aver frainteso il significato di quella lettera e molti ad essersi presentati presso gli sportelli sindacali con la lettera in mano. Tanti da suscitare la reazione dei tre principali sindacati, che hanno dovuto mandare un comunicato per spiegare ai cittadini che la lettera era appunto un messaggio di propaganda elettorale. Anche noi di Rivoluzione Civile abbiamo proposto l’abolizione dell’IMU sulla prima casa attraverso l’introduzione di altre forme di contribuzione come la Patrimoniale. Un impegno che anche noi ci siamo presi con la consapevolezza che non sarà un obbiettivo semplice da raggiungere, e sopratutto che è una battaglia che riguarda una più equa distribuzione del carico fiscale, non una contropartita al voto per Rivoluzione Civile.

Che in questo clima da voto utile si potesse scendere fino a questo punto non ce lo aspettavamo neanche dal PDL. Ripetiamo che non spetta a noi giudicare se c’è qualcosa di illegale in quella lettera, rimettiamo il giudizio agli organi competenti, ma certamente in questo clima di crisi è stato un gesto di cattivo gusto. Siamo abituati alle promesse di Berlusconi, dal milione di posti di lavoro al ponte sullo stretto. Questa volta però si è passato il segno, quel segno che, secondo noi, separa le promesse della campagna elettorale dal voto di scambio fatto sulla pelle degli elettori che più soffrono la crisi.

 

(Comitato Rivoluzione Civile Modena)