lavoro-sicurezzaOgni anno l’Inail (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) accorda una riduzione del premio assicurativo alle ditte che auto-certificano di aver effettuato migliorie e/o attività aggiuntive rispetto a quanto già prevede la vigente normativa in tema di salute e sicurezza sul lavoro (questa procedura è nota come OT 24).

Le domande, accompagnate da un’autocertificazione, possono essere inoltrate all’Inail entro la fine del mese di febbraio di ogni anno e per potersene avvantaggiare le ditte devono dichiarare di aver tenuto il comportamento virtuoso nell’anno precedente a quello a cui si riferisce la domanda.

Uno dei pre- requisiti, per poter beneficiare della riduzione del tasso di premio pagato annualmente sulla massa salariale erogata ai lavoratori, è dimostrare che il 31 dicembre dell’anno precedente a quello dell’inoltro della domanda, la ditta era in regola con la normativa in tema di sicurezza e igiene del lavoro (D.lgs. 81/08).

La Cgil di Modena ritiene che questo sia un pre-requisito a maglie troppo larghe .

Se è sufficiente un solo giorno di buona condotta (il 31 dicembre) per aggiudicarsi uno sconto a volte economicamente consistente (va ricordato che le risorse sono pubbliche), gli imprenditori più scaltri potrebbero decidere che il gioco vale la candela e, con poco impegno, ottenere benefici non dovuti.

Per questo la Cgil auspica che vi sia una modifica delle regole che imponga il monitoraggio delle ditte almeno durante il triennio precedente a quello per il quale si presenta la domanda.

Per quanto riguarda i controlli sulle ditte che hanno avanzato la richiesta per la riduzione del tasso di premio, abbiamo appreso che il numero di irregolarità rispetto ai controlli effettuati (effettuati a Modena con maggiore intensità rispetto al passato ma a nostro avviso ancora insufficienti), è oltre il 50%.

La Cgil di Modena auspica che l’Inail di Modena, benché penalizzato dal blocco delle assunzioni, possa aumentare il numero di controlli per evitare che si consolidi la convinzione che si può rimanere impuniti e per di più avvantaggiarsi di benefici economici.

Anche questa sarebbe una concorrenza sleale a danno delle aziende realmente virtuose che risulterebbero così maggiormente penalizzate, e su cui pensiamo le stesse associazioni di impresa potrebbero svolgere una maggiore azione preventiva per evitare abusi.

Siamo fermamente convinti che a Modena, come in Italia, non si possa più permettere che le aziende migliori siano penalizzate o addirittura chiudano perché sbaragliate da concorrenza sleale.

È anche concedere benefici solo a coloro che li meritano e che ne hanno diritto, che per la Cgil di Modena si può contribuire ad un sistema di impresse più sano e responsabile .